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SBK, Rea: “A Jerez non posso ritrovarmi nella stessa situazione di Barcellona”

“Nell’ultima gara sono sorti alcuni problemi e dobbiamo capire come risolverli”, prevista invece oggi la visita per capire se Lowes potrà correre o meno

SBK: Rea: “A Jerez non posso ritrovarmi nella stessa situazione di Barcellona”

Johnny Rea e la Kawasaki sbarcano a Jerez con un solo punto di distacco da Toprak Razgatlioglu. La parola d’ordine è quindi quella di ribaltare il copione con l’intento di tornare in vetta al Mondiale come accaduto sabato scorso dopo Gara 1.

Il Cannibale sa che non sarà semplice, dal momento che ci sarà da fare i conti con un Toprak in grande forma e una Ducati ritrovata dopo la recente tappe di Barcellona. A quanto pare le insidie non mancano per il sei volte iridato e lui ne è ben consapevole: “Durante la stagione andiamo a Jerez nei mesi di novembre, gennaio e febbraio, ovvero in occasione dei test, quando la pista è molto fredda – ha ricordato – adesso ci ritroviamo in una situazione completamente diversa. Abbiamo comunque i dati dello scorso anno, in occasione del primo round dopo il lockdown, di conseguenza è un buon punto di partenza”

Con il caldo le insidie non mancano e Johnny ne è consapevole: “Nel 2020 faceva un gran caldo e dobbiamo essere pronti. La cosa fondamentale sarà risolvere i problemi riscontrati a Barcellona, dato che non possiamo permetterci di ritrovarci nuovamente in una simile situazione. C'è sicuramente del lavoro da fare”.

In casa Kawasaki sarà poi interessante capire lo stato di salute di Alex Lowes, uscito infortunato dall’ultimo round di Barcellona dopo il contatto con Epis. Il pilota  ha riscontrato una frattura alla base del secondo metacarpo della mano destra. Il suo obiettivo è provare a correre. Oggi la visita medica per capire se è idoneo o meno.

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