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Piega da record: col gomito a terra a 170 km/h – VIDEO

Fabien Drasler stabilisce il nuovo record del mondo di velocità su pista con il gomito a terra, superando i 168 km/h

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A tutti gli smanettoni online: c'è un nuovo goat in sella e non cercate di emularlo. Perché lui il record lo ha stabilito nei confini di un circuito. Drasler, che conosce bene le moto perché è l'editore delle riviste Motorrad e PS, è entrato così nel Guinness World Record ma è in attesa dell'ufficialità.

GOMITO A TERRA

All'inizio era il ginocchio a terra, poi lo sviluppo tecnico, ciclistico ma soprattutto tecnologico d elettronico delle moto sportivo ha permesso ai motociclisti di andare oltre, così abbiamo inziato a vedere i vari Ruben Xaus, Casey Stoner e Marc Marquez portare prima il gomito a terra e adesso ormai sono arrivati al casco. La fiducia nei loro mezzi, e nel loro mezzo, è tale da arrivare ad abbassare, letteralmente, il limite, ma si fidano anche delle conoscenze tecniche degli ingegneri e dei meccanici che lavorano ai box e in azienda.

Un limite che però non può andare oltre, perché tutto quello che vuoi ma la fisica ha leggi che non si possono rompere e se finisci sotto il livello dell'asfalto non è cosa da andarne fieri. Però andare a 168,65 km/h col gomito a terra è una cosa per la quale andare orgogliosi perché significa aver battuto il precedente record di velocità con il gomito a terra.

MOTO GIUSTA E CIRCUITO GIUSTO

Lo ha ottenuto nei giorni scorsi Fabien Drasler, che ha migliorato di 6 km/h il precedente record detenuto dall'americano Josh Herrin con la Yamaha R6. Il record doveva essere stabilito con una moto di serie, quindi priva delle sofisticazioni e dei trucchi elettronici dei prototipi della MotoGP ma nemmeno dei modelli del mondiale SBK. Così in sella a una Honda CBR1000RR-R Fireblade SP è sceso sull'asfalto dello Slovakiaring a Orechová Potôň, in Slovacchia, a circa 30 km di distanza dall'Aeroporto di Bratislava.

È stato scelto questo circuito perché, oltre a essere disponibile, c'è la curva che ha permesso a Drasler di piegare a lungo, per 30 metri, con l'inclinazione e la velocità necessarie quel tanto che basta per toccare l'asfalto con il corpo. Prima di battere il record, Drasler ha dovuto trovare le giuste misure e ci è riuscito però relativamente in poco tempo, perché dopo aver fallito i primi due tentativi, al terzo è arrivato il successo.

Il record deve essere formalmente verificato dai vertici della Guinness ma queste sono solo formalità. Complimenti a Fabien Drasler! Chissà se a qualche altro collega o editore ora non sia venuta la voglia di provare a ribattere. Voi però, don't try this at home. Tanto meno per strada.

Ph. credits: Motorradonline.de

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