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FIM EWC: Yoshimura SERT domina il Bol D'Or, Rolfo-Moto Ain sul podio

Yoshimura SERT spadroneggia alla 24 Ore del Bol D'Or condizionata da numerosi ritiri. In seconda posizione Moto Ain con Roberto Rolfo in equipaggio. BMRT 3D Maxxess Nevers, 3°, scrive una pagina di storia della classe Stock. 5° No Limits Motor Team

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Il team factory Suzuki ha conquistato una brillante vittoria alla gloriosa 24 Ore del Bol D'Or del FIM EWC sul tracciato francese del Paul Ricard davanti a Moto Ain Yamaha e al sorprendente BMRT 3D Maxxess Nevers Kawasaki, squadra della classe Superstock. Già vincitrice dell'edizione 2019, la rinnovata Yoshimura SERT Motul ha condotto la gara per 615 dei 704 giri completati, battendo il precedente record di 698 passaggi risalente al 2018.

Il terzetto composto da Gregg Black, Xavier Simeon e Sylvain Guintoli ha respinto gli assalti degli avversari nelle battute iniziali, prendendo rapidamente il comando delle operazioni, oltretutto agevolati dai prematuri ritiri di YART-Yamaha Team (avente Niccolò Canepa nei propri ranghi) e Webike SRC Kawasaki France Trickstar, sulla carta entrambi in grado di impensierire la GSX-R 1000.

Seppur a 19 giri di distanza dai vincitori, malgrado una piccola scivolata nel finale, Moto Ain è salita sul podio nella sua prima stagione nella classe EWC grazie a Randy de Puniet, Robin Mulhauser e al nostro Roberto Rolfo. Staccato di quattro giri dalla YZF-R1, BMRT 3D Maxxess Nevers ha scritto una pagina di storia del Mondiale Endurance, giungendo terzo sul traguardo. È raro trovare una formazione della Superstock sul podio al termine di una contesa di 24 ore (l'ultima volta accadde proprio al Bol D'Or nel 2014), invece Anthony Loiseau, Jonathan Hardt e Julien Pilot sono riusciti a compiere tale impresa, restando in testa alla personale categoria per 621 dei 681 giri totali.

La ciliegina sulla torta è stata rappresentata dalla conquista della Coppa del Mondo FIM Superstock 2021, l'alloro numero uno della compagine Kawasaki, con un round di anticipo. Mentre la top-3 ha testimoniato l'ottimo equilibrio in atto nel FIM EWC attraverso tre differenti marchi (Suzuki, Yamaha, Kawasaki) e fornitori di pneumatici (Bridgestone, Dunlop, Michelin) sul podio.

Hanno retto bene il confronto con le moto ufficiali dell'EWC altri due team della Superstock quali RAC41 ChromeBurner Honda, quarto, e l'italianissimo No Limits Motor Team Suzuki (diretto da Moreno Codeluppi con Luca Scassa, Kevin Calia ed Alexis Masbou nelle vesti di alfieri), quinto a precedere VRD Igor Experiences con Florian Alt, Florian Marino e Nico Terol in evidenza in avvio, salvo poi rovinare tutto per via di una caduta. In una corsa ad eliminazione, basti pensare che hanno preso la bandiera a scacchi soltanto 20 delle 41 squadre originariamente iscritte, OG Motorsport by Sarazin e Falcon Racing hanno concluso rispettivamente in settima e ottava posizione, davanti a Motobox Kremer Racing e Maco Racing Team (ambedue della classe EWC).

Tra coloro che si sono visti costretti ad alzare bandiera bianca si annoverano persino BMW Motorrad World Endurance Team, F.C.C TSR Honda France ed ERC Endurance Ducati (con Lorenzo Zanetti in equipaggio), quest'ultima fuori dai giochi mentre stava lottando per il podio complice una rovinosa caduta di Mathieu Gines che ha ha letteralmente disintegrato la Panigale V4-R. Guasto al motore, invece, in casa Bolliger Team Switzerland e Wójcik Racing Team. Cambio bloccato per 3ART Best of Bike, problema meccanico per il Team 18 Sapeurs-Pompiers CMS Motostore e perdita d'olio per National Motos Honda. Il Team 33 Louit Moto ha tentato di proseguire a correre con due piloti in seguito al forfait di Luca Vitali, tuttavia, è stato costretto a gettare la spugna.

La prossima gara, nonché atto terminale del FIM EWC 2021, avrà luogo il week-end del 9 ottobre sull'inedito impianto di Most in Repubblica Ceca, durata prevista di 8 ore.

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