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Rossi: "con Bagnaia e Morbidelli, lascio l'Italia della MotoGP in buone mani"

"Quando ho passato Dovizioso, Petrucci, Morbidelli mi sarei aspettato il cartello P3 dai box - scherza Vale - ed invece ero 19°; Mi sono steso due volte sabato per offrire ai tifosi una gara migliore, sono commosso da tutto quel giallo sulle tribune"

MotoGP: Rossi: "con Bagnaia e Morbidelli, lascio l'Italia della MotoGP in buone mani"

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Sarebbe malinconico il lungo addio ai suoi tifosi di Valentino Rossi, con il Fenomeno 17esimo a 34 secondi dal vincitore, il suo pupillo Pecco Bagnaia, se non fosse per la vena ironica del pesarese. Vale, infatti, è stato capace di strapparci un sorriso anche ieri nel racconto di una gara indubbiamente difficile per lui.

 

“La caduta di ieri mi ha fatto partire 23esimo, poi alla curva 4 ci sono stati un po’ di contatti e di confusione ed alla fine del giro mi sono ritrovato ultimo. Il passo però era decente, così ho recuperato, ho superato, Dovizioso, Olivera, Morbidelli, Petrucci, tanto che ad un certo punto passando sul traguardo mi sarei aspettato di leggere sulla tabella P3! visti i piloti che avevo passato, ed invece ero solo 19°…”.

Cosa gli vuoi dire ad un pilota così che, dopo 9 titoli, con un guizzo, ironizza su un presente deludente ma che non può far dimenticare il passato?

“Il fatto è che in queste gare nelle retrovie si fa più fatica che a stare davanti - riprende Rossi, che prosegue - La posizione di partenza mi ha fatto perdere tanto tempo, ma è stato egualmente bello vedere tantissimi tifosi, che ringrazio per il supporto. Avrei voluto dare loro una gara migliore e ci ho provato tanto che sabato mi sono steso due volte…per i piloti correre davanti ai tifosi cambia la vita. Quando abbiamo corso in circuiti vuoti mi chiedevo, perché?”.

Intanto il tempo continua, imperturbabile alle vicende umane a scorrere. L’orologio non si ferma, le lancette girano e mancano ancora solo quattro Gran Premi alla conclusione di un mondiale che vede, oggi, Quartararo e Bagnaia ai ferri corti per il titolo.

“Non ho seguito la gara di Pecco sul maxischermo, qui a Misano non ce ne sono di visibili, ma lo ho visto esultare nel giro d’onore. La vittoria di Aragon lo ha sbloccato, anche mentalmente, peccato che abbia perso tanti punti all’inizio. Sarebbe stata una lotta con Quartararo fino alla fine”.

In realtà, anche se difficile, c’è ancora speranza per Pecco e la Ducati.

“L’italia in MotoGP è in una buona situazione, anche senza di me e questo è positivo - analizza Rossi - Pecco si batterà per il mondiale il prossimo anno e lo sta facendo ance in questo. Poi nel 2022 della partita sarà anche Morbidelli, con in pista anche mio fratello Luca e Bezzecchi, anche se il suo ingresso nel team MotoGP non è ancora ufficiale. E poi c’è Bastianini: non è un nostro pilota, ma guida come un diavolo ed a Misano ha fatto anche il giro più veloce. Avrà un bel futuro”.

Valentino lo conosce benissimo, Bagnaia. Spesso i due girano insieme proprio a Misano con le rispettive supersportive stradali.

“Si giriamo assieme, Pecco guida forte con la Panigale, anche Luca è veloce. La Ducati è più veloce della R1, ma nell’ultimo anno Bagnaia ha alzato la sua guida ad un livello superiore”.

Merito anche dell’Academy, indubbiamente.

Oggi è stata una bella giornata per i ragazzi della accademia: c’è stato il doppio podio con Antonelli e Migno. Sono contento per tutti e due, soprattutto per Migno, gli ci voleva, poi con la parrucca arancione stava bene sul podio…E poi c’è stata questa seconda vittoria consecutiva di Pecco, e le due pole. Peraltro due vittorie conquistate guidando in testa alla gara dall’inizio alla fine. Se le sento anche mie? No, non la sentiamo una nostra vittoria, ma siamo orgogliosi di averlo presa dalla Moto3, e quando gli chiediamo qualcosa lui è sempre pronto a rispondere”.

Fra appena un giorno Vale sarà nuovamente in pista, per la due giorni di test che si terrà martedì e mercoledì prossimo.

Io però farò un solo giorno di test perché non abbiamo niente da provare! lavorerò sul bilanciamento della moto e sulle gomme, per preparare Austin. Ci ritroveremo nuovamente qui per Misano 2, ma in una data difficile: alla fine di ottobre, potrebbe essere molto freddo o piovere o potrebbe anche essere una bella giornata. Dovremmo essere fortunati. La prossima gara, invece, saremo ad Austin che è una pista che mi piace”.

Continuerà così il lungo addio del pilota italiano più vincente degli ultimi venti anni.

“Da una parte è bello, mi fa emozionare: anche l’ultimo giro qui è stato fantastico. Nella mia lunga carriera ho avuto un supporto incredibile, è commovente. Non mi hanno mai abbandonato, nemmeno nei momenti duri. Mi dispiace per i tifosi perché mi piacerebbe essere più competitivo… ce la sto mettendo tutta…mi dispiace, mi dispiace - ripete due volte Rossi e la conclusione è una sola - è bellissimo vedere tutto quel giallo”.

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