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MotoGP, Quartararo: "Con la pioggia rischio di non fare punti a Misano"

"In FP3 ero 18°, dobbiamo migliorare in caso di gara bagnata. Non ho intenzione di avere un approccio conservativo, mancano cinque gare e non una sola. Se capirò di essere al limite non spingerò fino a rischiare di cadere"

MotoGP: Quartararo:

Fabio Quartararo si trova in una situazione molto complessa, perché pur guidando in modo più che autorevole la classifica generale è perfettamente consapevole di quanto possa essere rischioso scegliere di correre in difesa e soprattutto di quanto possa essere catastrofico un eventuale errore. Uno scenario abbastanza complesso che però non gli ha impedito di tentare di sfidare ad armi pari Bagnaia e le Ducati a Misano in qualifica. 

L’impresa gli è riuscita a metà, perché il francese è stato in grado di garantirsi una prima fila molto importante prima di incappare in una caduta proprio all’inizio dell’ultimo tentativo utile per andare alla caccia della pole. In FP4 Fabio ha mostrato un passo gara eccezionale, ma la minaccia costituita dalla pioggia attesa per domani potrebbe sparigliare ulteriormente le carte ed aggiungere variabili davvero pericolose per il francese, che assolutamente non vuole commettere errori in questa fase finale del mondiale. Di certo domani dovrà lottare duramente con il gruppo di piloti Ducati che lo chiudono a sandwich in griglia di partenza. L'ipotesi di disputare la gara sul bagnato sembra anche preoccupare parecchio Fabio. 

“Se dovesse piovere avremo tante cose da provare - ha confermato Quartararo - darò in ogni caso il 100%, anche perché penso che per come siamo messi adesso sul bagnato farei zero punti. Darò il massimo in ogni caso, ma spero davvero nell’asciutto. Ho fiducia di poter fare bene in entrambe le situazioni”. 

Temi dunque un possibile disastro con la pioggia e ipotizzi una gara in difesa?
“Penso che in FP3 ho chiuso in 18a posizione, quindi non farei punti se la situazione dovesse restare questa. Dobbiamo migliorare di certo se piove, ma non significherà avere un approccio conservativo”. 

Ovviamente speri nell'asciutto. 
“Spero in una gara asciutta. E’ la quarta qualifica che faccio qui a Misano e sono sempre nella stessa posizione in griglia.  Penso che abbiamo fatto un grande lavoro, nell’ultimo giro ho osato troppo, frenando troppo tardi. L’ho visto nei dati, ero oltre il limite. Ho avuto un gran passo in FP4, abbiamo leggermente modificato la moto dopo la FP3 ed ho trovato un’ottima base. Avevo gomme usate, ora sono curioso di provarlo con gomme nuove”. 

Anche ad Aragon non sembravi messo male in qualifica, ma in gara è andata male. Punti ad una partita a due con Pecco?
“Per me la situazione è molto diversa da Aragon. Lì soffrivo molto, mentre qui mi sento molto a mio agio in sella. Non credo sia una partita tra me e Pecco, quanto piuttosto una questione che riguarda molto me stesso ed il cercare di fare il massimo. Dopo vediamo come va, ma non penso solo a Bagnaia, ho attorno tanti piloti e qui la gara è molto lunga. Vedremo se riuscirò ad avere un buon ritmo con gomme usate. In quel caso, penso di poter fare bene domani”. 

Stai accarezzando l'idea di avere un approccio conservativo, con uno sguardo alla classifica mondiale oppure spingerai?
“Spingerò, ci certo. Mancano 5 gare alla fine e non solo una o due. Ma naturalmente se capirò di essere al limite non spingerò fino a rischiare di cadere. Ad Aragon ho spinto fino alla fine e anche se si trattava di fare un punto in più di Martìn, ho dato tutto. Penso di avere molte più possibilità domani di stare davanti, quindi darò il 100%”. 

Oggi abbiamo visto tanti insetti infastidire i piloti in pista. Tu hai avuto problemi?
“Era incredibile in curva 12, c’erano tantissimi moscerini e speravo non ci fossero per tutto il giro, ma per fortuna non erano ovunque, anche perché non avevo abbastanza tear off. Spero che domani possa essere diverso”. 

I piloti Ducati si allenano molto con la Panigale V4 e ne traggono vantaggio. Tu hai pensato di fare lo stesso con la R1?
“Non mi aiuterebbe, perché non mi piace girare con la R1. E’ totalmente diverso, mi sento perso quando le provo entrambe. Sono diverse le gomme, la moto funziona in modo diverso. Preferisco fare i miei soliti allenamenti con il cross e lavorare sul mio fisico. Girare con la R1 non mi aiuterebbe”. 

Sei solo nel gruppo di Ducati davanti. Ti manca avere qualche altra M1 vicino?
“In questa gara mi sento un po’ solo. Sono al centro di 4 Ducati e non è il massimo. Sarebbe bello avere qualche altra moto blue davanti ma so che Franco recupererà presto. Stiamo soffrendo in qualifica più che al solito. Cerco di dare delle informazioni importanti alla Yamaha su quanto vedo in pista, ma so che non sarà facile”. 

Ci sono state tante cadute in Moto3 e Moto2, ma anche in MotoGP. Il grip è un problema?
“Specialmente in Moto3 ho visto tante cadute, quindi ho pensato che fosse strano ma non ho una spiegazione precisa. Oggi non ho trovato un brutto grip, ma tutti spingono sempre al limite sia in FP3 che in qualifica. Non ho una vera spiegazioni per tutte queste cadute”. 

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