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MotoGP, Zarco: “Non ho parole, sono deluso, ma non distrutto: mi è mancata fiducia”

“In alcune curve perdevo veramente tanto tempo. Mi è mancata energia, aggressività: sono deluso ma non distrutto. La scelta della media davanti? Sulla dura le sensazioni non erano eccezionali, ho preferito andare sul sicuro”

MotoGP: Zarco: “Non ho parole, sono deluso, ma non distrutto: mi è mancata fiducia”

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“È stato molto difficile oggi, sono deluso, non so cosa dire”: è iniziata così l'analisi post-gara di Johann Zarco, reduce da una domenica difficilissima che lo lascia a mani vuote. Il 17° posto finale toglie al francese punti importanti nella lotta per il secondo posto nel Mondiale, dove ora Pecco Bagnaia e Joan Mir, con il primo e terzo posto di oggi, prendono un vantaggio importante nei suoi confronti.

Zarco è stato anche l’unico a fare una scelta di gomma diversa all’anteriore (media contro la dura di tutti gli altri), ma non crede che risieda lì la motivazione per la gara disputata.

“Non ho avuto problemi al braccio, forse perché la pista ha molte curve a sinistra e ciò mi aiuta, ma mi mancava un po’ di fiducia. Ho lavorato un po’ sul feeling che avevamo recuperato ieri, ma in gara non è stato abbastanza. C’erano delle aree dove mi sentivo bene, ma in alcune curve perdevo veramente tanto tempo - ha raccontato Johann - Devo digerire quanto successo oggi e passare alla prossima gara. Non ho molte parole per oggi, sono sicuramente deluso ma non distrutto, non è la fine del mondo e non credo di essere molto lontano, oggi è mancata dell’energia e devo accettarlo. Per me terminare la gara è stato un bene, io ho dato il massimo, ma questo risultato è come essere caduto perché non ho ottenuto punti. Sono contento di aver terminato, è un bene perché ho raccolto informazioni che posso usare per migliorare in vista di Misano e ritrovare così il ritmo”.

Puoi spiegarci quali sono stati i problemi avuti e quali sono state le tue sensazioni? Qual è stata la ragione che ti ha spinto a scegliere la media davanti? Sei stato l’unico ad aver fatto questa scelta, l’hai fatta per i problemi al braccio oppure ci sono altri motivi?
“No, la scelta non l’ho fatta per il braccio. Sulla dura le sensazioni non erano eccezionali, solitamente mi sento meglio con la media, oggi mi aspettavo di trovare una temperatura inferiore. Per quello che avevamo pianificato, credevamo potesse funzionare bene, ma in gara ha fatto veramente caldo. Non posso dire che con la dura le cose sarebbero potute andare meglio, ma ho scelto la media perché quando ho provato la gomma dura non ho avuto una bella sensazione e ho preferito andare sul sicuro. Non ho sentito grossi limiti davanti, ma qualcosa mi ha bloccato oggi”.

Venerdì hai detto che Fabio è irraggiungibile ma che stai ancora tenendo sotto controllo la lotta per il secondo posto nel Mondiale. Oggi è stata una giornata parecchio difficile per te in ottica Campionato, come la vedi adesso?
“Penso di essere fortunato ad aver avuto un ottimo inizio di stagione, perché quando guardo alla classifica vedo che Pecco è stato perfetto e ha conquistato una vittoria fantastica e anche Mir ha ottenuto un ottimo risultato. Sono colui che ha perso di più oggi, ma se ce l’hanno fatta loro posso farcela anche io. Non è questo però il mio momento ed è giunta l’ora di provare a recuperare. Chiudere il Mondiale in top-3 è un bell’obiettivo, io darò il massimo per conquistarlo”.

Quando parli di una mancanza di energia, è la moto che ti stanca?
“Quando parlo di una mancanza di energia intendo dire una mancanza di aggressività che ti fa andare veloce, direi che oggi è mancata e devo provare a fare del mio meglio. Ma non ho portato la moto dove avrei voluto, mi mancava un decimo qua, un altro là, alla fine del giro il totale è di un secondo e su 23 giri sono oltre 20 secondi: è qui che poco diventa tanto o ciò che sembra tanto non lo è. Per questo direi che non è morto nessuno. Forse è toccando il fondo che riuscirò a recuperare al meglio”.

La scelta della gomma davanti spiega, almeno parzialmente, la performance?
“Non del tutto, perché non avevo feeling con la dura. Non mi è mai piaciuta tanto, ecco perché ho preferito andare su una gomma che conosco bene. Sinceramente, pensavamo in una domenica meno calda e credevamo che sarebbe andata bene. In griglia non ho cambiato la mia decisione perché comunque non avevo feeling con la dura. Però in gara ha fatto troppo caldo. Non ho sofferto troppo con la gomma, può essere che ciò non mi abbia aiutato ma la scelta è stata fatta perché non mi sono sentito bene con la dura nelle prove”.

Quindi non c’è un problema in particolare che spieghi questo GP?
“No, è stata tutta una serie di piccole cose che insieme portano a tanto. Sono arrivato qua per fare bene e ripartirò a mani vuote”.

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