La vittoria di Bagnaia ad Aragon era attesa e desiderata da tempo da tutto il team Ducati, ma nessuno avrebbe immaginato che Pecco se la sarebbe guadagnata in questo modo: battendo Marc Marquez, a casa sua, su uno dei circuiti preferiti.
Non è stata una gara semplice, perché dopo averlo seguito come un'ombra Marc ha attaccato il ducatista di continuo, negli ultimi due giri. Bagnaia è stato bravissimo rintuzzando ogni assalto con un controsorpasso, rimanendo lucido, fino all'ultimo, disperato attaccanno nel quale Marquez è andato lungo, sul verde, consegnando il successo al piemontese.
“La abbiamo aspettata a lungo, direi anche troppo a lungo rispetto a quanto Pecco aveva fatto vedere finora - ha detto ancora col cuore in gola Paolo Ciabatti - Se la meritava prima, in Austria e poi a Portimao quando gli hanno tolto la pole. Questa volta invece è stato veloce sempre. Abbiamo visto una gara fra due piloti, uno dei quali sappiamo quanto è forte, peraltro qui ad Aragon dove è sempre stato velocissimo. Bagnaia ha avuto sangue freddo, e alla fine l’errore lo ha fatto Marc. Gli ultimi giri sono stati di grande tensione. Sappiamo quanto sa essere aggressivo Marc, fino a spingere l’avversario all’errore, ma Pecco è stato bravo a rintuzzare l’assalto e alla fine ha sbagliato Marc andando sul verde. A quel punto ci siamo goduti l’ultimo rettilineo. Pecco ha dimostrato di essere un top rider. Ora abbiamo guadagnato punti su Fabio Quartararo, siamo a -53 quando mancano cinque gare alla conclusione del mondiale: ci giocheremo il campionato fino alla fine. Pecco non sente la pressione, è freddo come noi, è piemontese. Qui si è tolto un peso in una pista non amica e combattendo contro il re di Aragon. Nel passato recente difatti Aragon non ci aveva regalato molto, ma questa volta siamo andati forte fin da subito con gli assetti di Silverstone, merito dei nostri ingegneri. Ed ora siamo in testa alla classifica costruttori. Il modo migliore per arrivare col sorriso a Misano”.
Audio di Matteo Aglio