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MotoGP, Bastianini: “Avrei potuto raggiungere Miller, ma sono felice lo stesso”

“Ho faticato a sorpassare Quartararo e Nakagami, peccato per lo start. La corretta gestione delle gomme mi ha permesso di chiudere 6°. Lo considero un punto di partenza, se continuiamo così ci toglieremo altre soddisfazioni”

MotoGP: Bastianini: “Avrei potuto raggiungere Miller, ma sono felice lo stesso”

Fino a questo momento la campagna d’esordio in MotoGP di Enea Bastianini si era rivelata tutto sommato incoraggiante, frutto di un apprendistato colmato con ben otto piazzamenti in zona punti, spesso ai margini della top-10, malgrado alcuni episodi sfortunati (vedi le recenti contese in quel di Austria e Regno Unito). Ciononostante, stava mancando la scintilla, ovvero la prestazione del possibile cambio di rotta e del relativo destino della stagione corrente. Detto fatto, quest’oggi il portacolori Avintia Esponsorama ha finalmente tirato fuori il coniglio dal cilindro: un exploit che lo ha portato sino al sesto posto finale, il miglior risultato in carriera, precedendo piloti del calibro di Brad Binder, il capo-classifica di campionato Fabio Quartararo, Jorge Martin e Takaaki Nakagami.

“Inizialmente ho provato a stare col gruppo di testa, senza successo, non riuscivo ad essere incisivo come volevo in percorrenza. Ho faticato a sorpassare Fabio, stacca veramente forte, poi è toccato a Takaaki. La corretta gestione degli pneumatici mi ha permesso di chiudere al 6° posto. Il tracciato mi piace, però, sebbene qualche errore di troppo, abbiamo compiuto dei progressi già dalla scorsa gara di Silverstone. Dobbiamo proseguire su questa strada, penso di poter fare ancora meglio, in fin dei conti si tratta soltanto del mio primo anno in questa difficile categoria”.

Al contempo, non manca un piccolo-grande rammarico per quanto accaduto nelle battute inaugurali della gara odierna, cioè lo start, con ogni probabilità il tallone d’Achille del Campione Moto2 in carica. In tal senso, ieri non è mancato un simpatico siparietto su Sky Sport tra Enea e Jorge Lorenzo (QUI il pezzo) a suon di consigli ‘a basso prezzo’. Diversamente sarebbe cambiato qualcosa?

“Peccato per l'avvio, purtroppo, non sono scattato alla perfezione, perdendo subito un po’ di terreno. Sono convinto che, senza l’intensa lotta contro Quartararo e Nakagami, avrei potuto raggiungere pure Jack Miller, ma non ci penso, sono contento lo stesso”, ha precisato.

Assaporato il gusto della parte nobile della classifica, adesso è lecito aspettarsi quantomeno una riconferma, oltretutto nel prossimo Gran Premio casalingo al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Tuttavia, il riminese tiene i piedi ben saldi al terreno, la concorrenza è agguerrita. 

Lo considero un punto di partenza, un risultato che ci dà molta carica in vista del prosieguo del 2021. Sappiamo che non è semplice restare con costanza nelle posizioni che contano, il livello è altissimo, tuttora non abbiamo il pacchetto per poterlo fare. In ogni caso, la squadra ha lavorato in modo egregio durante l’intero week-end, la moto è stata perfetta, se continuiamo così ci toglieremo altre soddisfazioni. Misano è un appuntamento particolare, dove serve stare a posto con il set up e gestire le moto”, ha ammesso.

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