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A.Espargarò: "Lorenzo ha ragione: è la griglia MotoGP più veloce di sempre"

"Il livello è altissimo, una volta un top rider se sbagliava la qualifica partiva 4°, oggi se sbagli sei in fondo alla griglia. Fa onore a Jorge che l'abbia detto ora che non corre, massimo rispetto per lui"

MotoGP: A.Espargarò: "Lorenzo ha ragione: è la griglia MotoGP più veloce di sempre"

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Restare delusi per un sesto posto in griglia di partenza spiega meglio di qualsiasi altra cosa i passi in avanti compiuti da Aleix Espargarò e dal progetto Aprilia in MotoGP. Solo a fine 2020 una sesta posizione in griglia sarebbe stata festeggiata quasi come una vittoria o in ogni caso come un risultato di gran prestigio. Oggi invece la situazione è così diversa da consentire agli uomini di Noale ed al pilota di essere addirittura amareggiati per non essere riusciti a piazzare la RS-GP in prima fila. 

Succede questo quando i risultati si confermano costantemente ad alto livello ed aumenta la fame. E’ un circolo vizioso in senso positivo, che si alimenta dell’ambizione di pilota e squadra di voler ottenere sempre di più, in modo quasi ossessivo. Ed è anche il miglior segno di quanto sia corretta la strada intrapresa da questo progetto che dopo anni difficili sta raccogliendo soddisfazioni sempre crescenti premiando gli sforzi di chi ci ha creduto anche nei momenti più bui. Bello poi constatare che il livello di questa MotoGP sia così elevato, forse il più alto di sempre come affermato oggi da Jorge Lorenzo. Una condizione che da ancora più valore a questi risultati. 

"Mi fa piacere che l’abbia detto Lorenzo, perché adesso non corre quindi è ancora più bello - ha commentato Espargarò -  Il livello è altissimo, assolutamente è così e non si tratta solo dei piloti quanto anche delle moto. In passato c’erano 7 o 8 moto a lottare davanti a tutti, mentre gli altri erano tutti lontani. Oggi ci sono tante moto veloci, siamo tutti vicinissimi. Io ho chiuso sesto a due decimi dal secondo. Rins l’anno scorso qui ha vinto una gara, mentre oggi si è qualificato 20° ed ha un grande passo, quindi vedrai che domani sarà in gara. Se guardiamo ad anni fa, le cose erano diverse. All’epoca se pure un top rider sbagliava la qualifica partiva 4° o 5°. Oggi se sbagli ti ritrovi 20°". 

Vinales sembra aver trovato l'ambiente perfetto in Aprilia. Tu cosa ne pensi?
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Tutti i piloti sono diversi. Alcuni piloti hanno solo bisogno di una buona moto, di ottimi tecnici ed è tutto quello di cui hanno bisogno per andare forte. Altri invece hanno bisogno di sentirsi in un gruppo unito, in una famiglia. Io sono così e penso che anche Maverick lo sia. Gliel’ho detto tante volte, che si sarebbe trovato bene qui per l’atmosfera che si crea. Sono tutti felici, amano tutti i piloti nei box. L’hanno fatto con me, con Iannone, con Savadori. Penso che questo possa davvero aiutare Maverick". 

Oggi hai provato il nuovo motore?
"Oggi ho utilizzato qualche novità, ma non parlerei di un vero e proprio motore nuovo. Ci sono alcune piccole modifiche e va un po’ meglio in alcune aree, il che è più che gradito perché servono tanti piccoli passi per farne uno più grande in avanti. Serve migliorare ancora l’allungo in sesta marcia, vorrei un po’ di potenza in più, ma di certo questo motore costituisce una novità positiva per noi. Accelera anche meglio, sembra ci sia più potenza e va bene così. So che non arriverà mai una evoluzione da 50 cv, ma è normale che sia così, che arrivino tante piccole modifiche e queste hanno funzionato. Sono curioso di provarlo domani in gara contro gli altri".

Le gomme sembrano un enigma qui.
"Volevo iniziare la FP4 con la dura dietro, ma alla fine gli ingegneri mi hanno convinto a provare la morbida. Nella simulazione ho fatto un giro incredibile all’ultimo passaggio, è stato incredibile. L’anno scorso Morbidelli ha vinto girando più piano. Domani penso di poter scegliere senza problemi tra la dura e la morbida, ho un ottimo passo con entrambe ed è bello poter decidere senza problemi". 

E come procede l'evoluzione del vostro abbassatore?
"Il sistema dell’abbassatore dell’Aprilia funziona benissimo, stiamo solo lavorando per renderlo più facile da usare per noi piloti. A volte preferisco usare la versione manuale, altre quella che definirei semiautomatica. In generale il sistema funziona, ma serve fare qualche passo in avanti per renderlo più facile da usare. In accelerazione permette alla moto di non impennare troppo, ma serve qualche passo in avanti per usarlo sempre e sfruttarlo al massimo. Per un pilota non è facile gestirlo". 

Cosa ti aspetti per la gara di domani?
"Mi aspettavo di essere veloce in qualifica, anche se so di non aver fatto il mio giro ideale. So di avere il passo per restare con il gruppetto dei migliori nella prima parte di gara, ed è esattamente quello che serve per poter puntare al podio o magari alla vittoria. Consumiamo poco le gomme e questa qui ad Aragon è la vera chiave per salire sul podio". 

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