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MotoGP, Crutchlow: “Felice del mio giro, ma il mio lavoro è rendere Fabio più veloce”

“Non ci preoccupiamo della posizione, ero felice del giro perché con la Yamaha non ho mai avuto modo di farne uno veloce. Il mio lavoro è rendere Fabio più veloce, stiamo lavorando bene. Maverick? Tornerà al suo livello”

MotoGP: Crutchlow: “Felice del mio giro, ma il mio lavoro è rendere Fabio più veloce”

In quella che dovrebbe essere la sua ultima gara del 2021 come sostituto, prima di Franco Morbidelli e poi di Maverick Viñales, Cal Crutchlow ha chiuso la prima giornata al MotorLand con un ottimo 3° posto, a meno di 3 decimi dalla vetta, e in TV lo si è visto esultare apertamente dopo aver tagliato il traguardo nel suo giro veloce.

Crutchlow, a fine giornata, ha raccontato che l'esultanza non aveva nulla a che fare con la posizione, ma la motivazione stava nell'aver fatto, per la prima volta da quando è diventato test rider della Yamaha, un giro veloce con la M1.

“Realisticamente potrei anche essere 20°. Come ho detto, non ci preoccupiamo della posizione. È stato bello poter fare quel giro con la Yamaha perché non ho mai avuto modo di farne uno - ha raccontato Crutchlow - Ho fatto dei buoni test, a Jerez ho avuto un gran ritmo ma non ho fatto giri veloci, ecco perché ero felice del giro, perché sono riuscito a spingere. Mi sento bene sulla moto. È solo questione di tempo, tutto qua. Silverstone non è stata eccezionale anche se abbiamo fatto il nostro lavoro, ma è stato difficile dover passare dalla moto 2019 alla versione 2021 non avendola guidata per diverso tempo, ho dovuto riabituarmi. A Silverstone ho lottato con il manubrio, con i freni perché erano di una misura diversa, non mi sentivo comodo, mentre ora la situazione è migliore e sono riuscito a spingere un po’ di più. Il mio ritmo era buono nelle FP2. Non mi è piaciuta molto la dura al posteriore, ma abbiamo dovuto continuare ad usarla perché dovevamo provare alcune cose. È stata una buona sessione perché abbiamo provato alcune cose che non avevamo testato quest’anno. Il mio lavoro è questo, nel box le cose stanno andando bene perché possiamo fare quello che vogliamo. Vogliamo mettere Fabio in una posizione migliore per il resto dell’anno”. 

Tu, naturalmente, hai guidato un’altra moto l’anno scorso, ma quanto sono diverse le condizioni (rispetto al 2020, ndr)? L’anno scorso faceva più fresco mentre ora sembra faccia più caldo, si corre qualche settimana prima, c’è più luce: fa tanta differenza per quanto riguarda le condizioni di pista?
“Sì, un po’, stamattina non era il massimo, nelle FP1 ho usato una soft all’anteriore e ho smesso di girare 5-6 minuti prima della fine del turno perché era finita. Non ho messo una gomma nuova e non sono sceso in pista per il finale. Ho usato una media al posteriore ed è andata bene, il problema però è che la pista era ‘green’, non c’era grip. Al pomeriggio ho usato una gomma dura e non mi sono sentito benissimo, la gomma dura al posteriore con la Yamaha non è l’ideale per il mio stile di guida, ma dall’altra parte potrebbe anche essere una gomma da usare in gara, così come le altre due mescole, la media e la soft. Quando ci sono tre possibili gomme da usare in gara, tutti provano cose diverse. Non voglio dire che non sia una battaglia onesta, perché ognuno sceglie quella migliore per sé, ma preferisco quando tutti usano la stessa mescola, perché solo così capisci qual è il livello della competizione, quello della moto e così via. Con condizioni più calde, la pista è molto migliore, è di più facile comprensione. Quando sono venuto a testare qui qualche mese fa, giravo sull’1.50 e così anche Dani (Pedrosa, ndr), eravamo a 3 secondi da tempi di qualifica. Il giorno prima avevano girato delle auto, faceva freddissimo, è stata una perdita di tempo. Penso di aver fatto in tutto 40 giri, il giorno dopo ha piovuto e sembrava una pista di pattinaggio. Quando fa più caldo è una pista migliore, è vero che puoi avere quella sensazione di scivolamento, che puoi sentire i bumps in entrata di curva e spinning in uscita, ma sono cose più naturali qui ad Aragón. Ecco perché la Honda va bene qua, ma in generale con la Honda – e io l’ho guidata - scivoli molto, è normale e si accoppia molto bene con le caratteristiche della pista”.

E andrà anche meglio visto il deposito di gomma che ci sarà.
“Esattamente, ma bisognerà considerare che correremo dopo la Moto2 e la loro gomma non è l’ideale per noi, ma è sempre così”.

Se sei felice con il giro che hai fatto, immagino che ci siano anche altre cose che ti hanno reso contento. Qual è la cosa che ti ha regalato il sorriso più grande?
“Come ho detto, la ragione è tutta nel giro che ho fatto. Non è stato un grande tempo, l’anno scorso in qualifica, quando ho conquistato la prima fila, ero andato molto più forte, ma la realtà è che non sono molto a mio agio con la moto per fare un giro veloce. Come dicevo, è per questo che ero felice, e poi ho chiuso terzo oggi ed è ovvio che sono felice. Sono contento per come è andata, a Silverstone la moto si muoveva tantissimo e non mi sentivo a mio agio. Oggi sono stato meglio con me stesso e con la moto dal punto di vista del comfort, sinceramente non abbiamo cambiato nulla, mi sono solo abituato. La moto era un po’ instabile oggi, ma mi è piaciuto come abbiamo lavorato nel box, abbiamo testato qualcosa che non avevamo ancora usato quest’anno ed è positivo per le informazioni raccolte e per il programma di test. Il mio lavoro è rendere Fabio più veloce, non che ne abbia bisogno… non voglio dire che il mio lavoro faccia la differenza, ma il lavoro di test che sto facendo in gara lui può usarlo nei test dopo Misano o anche domani. Penso che stiamo lavorando bene”.

Hai detto anche che puoi fare quello che vuoi ma immagino non sia propriamente vero, posso immaginare che tu abbia una sorta di programma di lavoro.
“Sì, lavoriamo in quelli che sono i parametri della moto, non facciamo nulla di stupidamente drastico perché siamo in un weekend di gara”.

Hai seguito Maverick oggi, come l’hai visto sull’Aprilia?
“L’Aprilia è una bella moto, sono migliorati moltissimo quest’anno, Aleix ha fatto un lavoro fantastico a Silverstone e come ho già detto mi ha fatto molto piacere vederlo sul podio. Quando ci sono persone che si impegnano tantissimo, come loro, meritano quei risultati. La moto è veloce in rettilineo, molto più che in passato, lo si può vedere dalle velocità di punta di oggi, sono stati i secondi più veloci. Lui sulla moto mi ha dato una buona impressione, sappiamo che è un grandissimo pilota e credo che sia uno dei più talentuosi in griglia, a livello di velocità a volte è irraggiungibile per tutti, sono convinto che tornerà al suo livello ma so quanto può essere difficile passare su un’altra moto, sono convinto che troverà il modo per essere veloce come sempre”.
 

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