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MotoGP, Bastianini: “Ho del margine nel taschino, mi sono concentrato su di me”

“I distacchi sono contenuti, ma il crono è buono. Mi piacerebbe essere più avanti del solito”. Marini: “Mi aspettavo un distacco maggiore dalla vetta, perdo molto nel quarto settore”

MotoGP: Bastianini: “Ho del margine nel taschino, mi sono concentrato su di me”

La passata stagione il doppio podio al Motorland Aragon lo aveva indirizzato verso la conquista definitiva del titolo Moto2, quest’oggi gli ha regalato una piacevole nonché sorprendente decima posizione al termine del venerdì inaugurale di prove libere. Insomma, ad Enea Bastianini piace eccome il layout del tracciato di Alcaniz e le prestazioni odierne sono una conferma in tal senso, in attesa della FP3 di domattina.

Fino a questo momento mi sono concentrato esclusivamente su me stesso, senza guardare gli altri. Ho girato tanto e prevalentemente da solo, la scelta pare che abbia pagato. Rispetto alla mattinata, il grip è calato, in ogni caso siamo stati in grado di segnare un ottimo crono. I distacchi sono contenuti, ma ho del margine nel taschino, vedremo domani cosa accadrà. Ho avuto alcuni problemi a fermare la moto, dobbiamo compiere dei passi in avanti su questo aspetto. Mi piacerebbe essere più avanti del solito, ha detto.

Marini: “Sono lento nel quarto settore”

Più attardato, invece, il compagno di squadra Luca Marini, il quale ha concluso in 16esima posizione. Malgrado l’impianto spagnolo non sia tra i suoi preferiti del calendario, l’urbinate annovera un gap di “soli” otto decimi dal primatista di giornata Jack Miller e giusto di 0”370 dal decimo posto di Enea Bastianini. Un risultato senza subbio incoraggiante, anche se nel decisivo quarto settore qualcosa non ha decisamente funzionato.

Sono felicemente sorpreso, mi aspettavo un distacco maggiore dalla vetta, questo dimostra che la Ducati si adatta bene anche a questa tipologia di tracciato. Abbiamo lavorato molto sulle gomme per capirne il funzionamento in chiave gara, penso che possiamo migliorare ulteriormente, specie in termini di elettronica e frenata. Sono veloce un po’ ovunque, però perdiamo diversi decimi nel rettilineo e relativo curvone finale, magari una scia potrebbe aiutarci.

Dalla prima gara in quel del Red Bull Ring, l’alfiere SKY VR46 Avintia dispone dell’holeshot posteriore ideato nel recente passato dai meccanici della Casa di Borgo Panigale, elemento introdotto in corso d’opera pure dalla Suzuki con Joan Mir e Alex Rins.

“A differenza loro, Ducati ha notevole esperienza con l’abbassatore, lo stanno sviluppando da anni. Inizialmente accadeva la stesso identica cosa, però a poco a poco sono riusciti ad addolcirlo. Pronti-via ho dovuto abituarmi al proprio funzionamento, adesso le sensazioni sono positive, i tecnici stanno svolgendo un lavoro egregio”, ha dichiarato.

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