La penalità inflitta a Toprak Razgatlioglu per essere andato sul verde nel corso dell’ultimo giro della Superpole Race ha acceso il round di Magny-Cours, tanto da alimentare non poche polemiche. A tal proposito la Yamaha ha puntato il dito contro la Kawasaki, così come contro la FMI, che ha preso la decisone ben tre ore dopo la conclusione della gara.
Toprak, invece, per stemperare i toni, ha risposto con due emoticon sorridenti sotto il video in cui si vedeva Rea a colloquio con Pere Riba nel post gara.
In merito a quanto accaduto, Kawasaki si è voluta difendere dagli attacchi. A metterci la faccia è stato Guim Roda, team manager della squadra KRT: “Dopo l’ultimo giro della Superpole Race, il tecnico hardware di KRT mi ha detto che pensava che Toprak avesse superato i limiti della pista, di conseguenza gli ho detto di controllare – ha svelato Guim – in una gara come questa è molto importante correre al limite ma senza superarlo e andare fuori pista. Arrivati a livello in cui Rea e Toprak stanno lottando, quella manovra darebbe un vantaggio, anche se piccolo ma rimane un vantaggio. Per me è infatti sufficiente per segnalarlo ai Commissari FIM WorldSBK, dato che non sono state rispettate le regole. Alla fine però non sono io a prendere le decisioni, è la FIM che giudica in maniera indipendente, è così per tutti. Tra l’altro, anche ad Ana Carrasco era successa una cosa del genere ad Assen”.
L’ultima considerazione è invece rivolta a Razgatlioglu: “Toprak ha corso una gara incredibile e tutti in KRT hanno un grande rispetto per i suoi sforzi e il lavoro incredibile che sta facendo quest’anno. Lo spettacolo che Rea e Toprak hanno regalato agli appassionati è stato fantastico e sono sicuro che ci regaleranno ancora altre gare combattute ed emozionanti”.