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Papà Vinales: “Senza Aprilia Maverick avrebbe corso una gara in SBK”

“L’avevo già convinto a correre una wildcard. Dopo avere provato la RS-GP è felice e sarà veloce. Con Yamaha non aveva più senso continuare”

SBK: Papà Vinales: “Senza Aprilia Maverick avrebbe corso una gara in SBK”

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A Magny-Cours c’era la Superbike in azione, così come la SuperSport300, di nuovo in pista dopo il round di Most. Tra i team presenti abbiamo rivisto anche il Vinales Racing Team. Nonostante la separazione da Yamaha, la squadra di Angel si è ripresentata ai blocchi di partenza con Berta e Saiz Marquez. Toccherà infatti a loro portare a termine il lavoro in questo 2021 in sella alle R3.

Per l’occasione abbiamo incontrato Angel, il papà di Maverick, impegnato a seguire da vicino i due ragazzi. Con lui abbiamo parlato delle ambizioni del team per il finale di stagione, così come della nuova avventura del figlio in Aprilia.  

“Ci fa molto piacere essere tornati in pista per questa seconda parte di campionato – ci ha detto Angel Vinales – In SSP300 chiuderemo la stagione con le due R3, in seguito valuteremo cosa fare per il futuro. Di sicuro il 2022 sarà una stagione importante per noi, dato che vorrei debuttare nella SuperSport, raddoppiando l’impegno oltre la 300. Stiamo parlando con alcuni costruttori e vedremo quale sarà la scelta migliore in base anche al regolamento che verrà deciso”.

L’attenzione si sposta poi sul figlio, reduce dal test di Misano con Aprilia e pronto al debutto ad Aragon.

“Sono convinto che Maverick sarà veloce con Aprilia  - ha avvisato - Mentalmente lo vedo forte. Con Yamaha i rapporti erano ormai complicati da tempo e lui non era felice. Non aveva infatti più senso continuare, ormai la situazione era compromessa.  Appena Maverick è salito sull’Aprilia ha fatto un click la sua testa, tutti i suoi brutti pensieri sono svaniti”.

C’è grande aspettativa per questa sfida con Aprilia. Cosa ti aspetti?
“Aprilia gli ha spiegato il progetto e sono convinto che lui sarà veloce fin da subito. Hanno lavorato in modo eccezionale, lo abbiamo visto due settimane fa a Silverstone, quando Aleix ha conquistato il podio. Sono convinto che nel 2022 sarà tra le moto più competitive in pista e Maverick potrà dare il suo contributo per lo sviluppo”.

Quanto è dispiaciuto per la fine dell’avventura con Yamaha?
“Quando si trovava a casa con la figlia e la moglie, Maverick era felice e sereno, lì non c’erano problemi. Il problema si presentava quando doveva andare in circuito, dato che diventava triste. Mi dispiaceva vederlo così, infatti la cosa migliore era troncare. Purtroppo la storia con Yamaha non si è conclusa bene,  ma quella era l’unica via. Yamaha non gli ha dato a lui la moto di cui aveva bisogno per essere forte e competitivo come avrebbe voluto e si è visto. Il problema era con Yamaha, dato che Maverick con il team era in piena sintonia e andava d’accordo con tutti”.

Angel, se non ci fosse stata Aprilia, Maverick sarebbe dovuto rimanere fermo fino a fine stagione.
“Gli avrei detto di correre una gara qua in Superbike come wildcard. Anzi, a dire il vero gliel’evavo già detto e sono convinto che lui l'avrebbe fatta, accettando la sfida. Maverick è uno che ama correre, proprio per questo sono sicuro che sarebbe venuto in questo paddock. Lo vedo quanto è determinato e ama le corse. Aprilia per lui è la scelta migliore”.

Andrai a vederlo ad Aragon?
“No, perché ho alcuni impegni nei prossimi giorni. Lo guarderò da casa e sono convinto che sarà veloce. Ovvio che per lui sarà la prima gara con Aprilia, ma c’è grande fiducia”.  

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