E pensare che partiva dalla 14^ posizione, al termine di una qualifica a dir poco tribolata. In Gara 1 a Magny-Cours Alvaro Bautista è sceso in pista con il coltello tra i denti, conquistando un sesto posto tutto in rimonta.
Nonostante i quasi 20 secondi di gap dalla vetta, il portacolori Honda ha mostrato grande fiducia in sella alla CBR 1000 RR-R, a tal punto da essere soddisfatto per quanto mostrato.
“Durante questo weekend abbiamo lavorato sull’assetto, senza cambiare nulla rispetto all’ultima gara – ha spiegato Bau Bau - oggi in gara mi sono divertito a guidare la moto. Peccato essere partito così indietro per via della qualifica, dato che ho faticato stamani”.
In gara però la storia è stata un’altra.
“Al pomeriggio ho avuto un bel passo, specialmente nei primi giri con le gomme nuove, dato che sono riuscito a nel rimanere agganciato a quelli che mi precedevano per poi superarli. Penso che gli altri piloti abbiano sfruttato la SCX di evoluzione al 100%, mentre noi solo all’80%. Bisogna quindi lavorare per migliorare, dato che potevamo essere ancora più competitivi nel corso dei primi giri dall’inizio”.
Da una parte ce la pista, dall’altra il mercato che incombe. Ci si chiede quali saranno i piani di Honda per il 2022.
“Non sono la persona che prende queste decisioni. Personalmente non ho nulla contro nessuno, anche se spero che Haslam venga confermato, visto che ha sviluppato la moto e la conosce bene. Se cambi anche Leon significa dover ripartire completamente da zero. Di sicuro Leon è un pilota veloce”.
Alvaro viene poi incalzato sul discorso Ducati.
“Sono felice per la prossima stagione, anche se al momento sono focalizzato esclusivamente su questa. La Ducati? Non so se sarà la stessa di due anni fa, ve lo dirò dopo i test o nel 2022 (sorride)”.
Intanto in casa Honda continua il lavoro legato all’evoluzione della CBR.
“Da qua a fine stagione continuerò a sviluppare la moto, inoltre la prossima settimana prossima avremo un test a Jerez per provare delle nuove componenti. Se le cose che proveremo dovessero funzionare, potremmo guadagnare un paio di decimi per avvicinarci al podio. Personalmente farò il massimo da qua a fine stagione, badando soprattutto a migliorare la prestazione più che alla posizione in gara”.
L’ultima considerazione riguarda il podio di Aprilia a Silverstone domenica scorsa.
“Non sono sorpreso per il loro podio, dato che l’Aprilia è una moto molto competitiva e bilanciata in tutte le aree. Sono felice per loro, hanno lavorato duramente”.