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SBK, Toprak: “Jarvis mi ha parlato della MotoGP, dopo il 2022 vedremo cosa fare”

“La MotoGP è un mondo completamente nuovo per me, amo il paddock della Superbike. Rea? Non penso al Mondiale,  ma solo a vincere le gare”

SBK: Toprak: “Jarvis mi ha parlato della MotoGP, dopo il 2022 vedremo cosa fare”

Il suo sguardo è disteso e rilassato. Toprak Razgatlioglu ha infatti chiuso al comando le libere del venerdì. Non poteva quindi iniziare in modo migliore il fine settimana del portacolori Yamaha, che sulla pista francese ha dimostrato di avere la giusta fiducia fin da subito.

L’alfiere PATA ha quindi regolato la concorrenza, mandando un messaggio chiaro ai suoi rivali nella lotta iridata.  

“È la prima volta che guido sull’asciutto qua a Magny-Cours – ha esordito Toprak – in certi momenti non ho avuto la fiducia che speravo, ma sono comunque soddisfatto. Ho cercato di lavorare sul passo gara, disputando 15 giri, e le sensazioni non sono affatto male. Tra l’altro, sul giro secco, sono riuscito ad essere competitivo. Domani cercheremo però di lavorare sull’assetto per compiere un passo avanti ed essere  ancora più forti”.

Come detto dal suo volto trapela fiducia.
“Questa è la mia pista preferita, perché esalta il mio stile di guida, tra l’altro nel 2019 ho vinto qua con la Kawasaki. In quell’occasione ero partito dietro in griglia, ma sono riuscito a fare una belle rimonta, ottenendo la vittoria”.

La sua mente è quindi rivolta al sabato.
“Oggi sono stato veloce, ma ciò che conta è la gara. Quest’anno il mio sogno è quello di arrivare a vincere 10 gare, senza pensare al Campionato. Ovvio che il Mondiale è importantissimo, ma non devo commettere errori per continuare a lottare con i migliori come sto facendo”.

Di sicuro Razgatlioglu ha mostrato un passo avanti, soprattutto a livello mentale rispetto alla passata stagione.
“Quest’anno riesco a lavorare meglio, capisco infatti velocemente le gomme e i punti su cui soffermarmi per risolvere i problemi della R1. Ho una completa conoscenza della moto e lavoro da subito in ottica gara, concentrandomi sul passo. Ho voluto affrontare il 2021 con una diversa mentalità, che ad oggi si sta rivelando utile per arrivare ai risultati a cui ambisco”.

In seguito l’attenzione viene spostata sulla MotoGP.
“Mi piace il paddock della Superbike, c’è una bella atmosfera, inoltre ho un ottimo rapporto con i media, così come con tutta la gente che vive questo ambiente. La MotoGP sarebbe un qualcosa di nuovo, che non conosco bene. Ovvio che conosco alcuni piloti,  ma qua sono arrivato nel 2014 e sono felice di dove mi trovo”.

Sta di fatto che durante l’estate, Toprak ha preso la palla al balzo per recarsi al Red Bull Ring a seguire la top class.
“Ho incontrato Lin Jarvis, ho parlato  con lui della MotoGP e la prossima stagione sarà fondamentale per il mio futuro. Di sicuro fino al 2022 rimarrò qua in SBK, poi vedremo più avanti”.   

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