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MotoGP, Rins: "aspettavo questo podio, è stato un anno difficile"

"Sul finire di gara ho visto che ne avevo abbastanza per impormi su Aleix Espargarò, ma non abbastanza su Fabio, ma sono comunque soddisfatto. Quartararo ha ottime possibilità di vincere il mondiale"

MotoGP: Rins: "aspettavo questo podio, è stato un anno difficile"

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Un secondo gradino del podio che sa quasi di vittoria per Alex Rins, dopo un inizio di stagione costellato tra cadute e risultati sotto le aspettative, il pilota spagnolo si è imposto di misura sui rivali, fatta eccezione per Quartararo che sembra aver ormai preso il largo tanto in gara quanto in classifica. Alex, dopo una qualifica non eccezionale, e partendo dalla decima posizione, è riuscito a risalire fino al secondo gradino del podio.

"Sono molto felice di questo risultato - risponde con un sorriso lo spagnolo - non è stato facile e lo aspettavo da molto, sopratutto dopo un inizio di stagione così negativo".

Giovedì non eri sicuro che avresti potuto vincere, cosa ti ha dato la spinta necessaria per questo risultato oggi?
"Non è stato facile, partendo dalla decima posizione in griglia, ma ho avuto subito un giusto feeling con la moto, sorpassando i miei avversari senza espormi a rischi inutili e gestendo le gomme che su questo tracciato soffrono molto l'usura. Sul finire di gara ho visto che ne avevo abbastanza per impormi su Aleix Espargarò, ma non abbastanza su Fabio che ormai aveva troppo vantaggio. Ma non saprei dire cosa ha fatto la differenza, ho semplicemente dato il massimo ed oggi tutto ha funzionato come doveva, sono molto soddisfatto di come ho gestito la gara".

Pensi che questo sia il punto di svolta per lasciarti finalmente alle spalle il calvario che hai vissuto da inizio stagione?
"In molte delle scorse gare pensavo di poter fare bene e poi finiva sempre male o sotto le aspettative per un motivo o per un altro, quindi sicuramente questo risultato mi riempie di gioia e mi da molta carica per affrontare le prossime gare, ma un enorme ringraziamento va sopratutto al team Suzuki che non ha mai smesso di lavorare duramente sia per me che per la moto".

Pensi di poter replicare questo successo anche nella prossima gara ad Aragon?
"Mi piacerebbe, ma realisticamente so che non sarà facile. Il livello della MotoGP quest'anno è molto alto, tutti i piloti quest'anno hanno dimostrato di poter fare bene ed anche la moto, come si è visto oggi, sono più o meno allo stesso livello di competitività. E' difficile quindi fare previsioni, ovviamente non sono più in grado di poter competere con Fabio per il mondiale ma questo non significa che non continuerò a dare il massimo cercando di vincere".

Cosa si può o si deve migliorare per avere più risultati come questo?
"Dobbiamo necessariamente fare meglio in qualifica, magari non sarei stato in grado di vincere il campionato, ma partire più avanti in griglia avrebbe fatto una enorme differenza in gara oggi".

Con questa vittoria di Quartararo, pensi che ormai abbia già vinto il campionato?
"Non si può mai dire, restano ancora diverse gare da disputare e tutto può succedere, ma ragionevolmente se non dovesse accadere nulla di eclatante e Fabio riuscirà a mantenere il suo attuale livello di performance, penso che col margine che ha accumulato in classifica le sue chance di aggiudicarsi il titolo siano alte a questo punto".

Fabio quest'anno sembra inarrestabile, qual è il motivo secondo te? Si tratta della moto?
"E' sempre un insieme di motivi, non ce n'è mai uno solo.  Se la moto va bene, il pilota ha talento e mantiene la concentrazione e si trova bene sul tracciato, la velocità arriva".

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