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A.Espargarò: "Scommessa vinta, adesso Aprilia mi deve una MotoGP"

VIDEO "La metterò in camera da letto, me la sono guadagnata. Questo podio è una grandissima soddisfazione, arrivata grazie al duro lavoro. Tutto è cambiato da quando è arrivato Rivola in Aprilia"

MotoGP: A.Espargarò:

Aleix Espargarò è senza dubbio l'uomo del giorno a Silverstone. Il podio conquistato oggi rappresenta da un lato un punto d'arrivo per il progetto Aprilia in MotoGP, mentre dall'altro è il perfetto trampolino di lancio verso una seconda fase dello stesso progetto. Gli obiettivi diventano più ambiziosi e l'arrivo di Maverick Vinales non può fare altro che alzare l'asticella in vista del 2022. 

Espargarò oggi si gode questo podio conquistato di forza, resistendo fino alla fine all'assalto della Ducati di Jack Miller e coronando un fine settimana di altissimo livello. Adesso per lo spagnolo arriva anche un'altra soddisfazione, ovvero quella di aver vinto una scommessa con Aprilia, che è chiamata giustamente ad onorare l'impegno preso.

"Adesso Aprilia mi deve una MotoGP! La aggiungerò alla mia collezione - ha dichiarato un soddisfatto Espargarò -  penso che la metterò in camera da letto se Laura è d'accordo. Nel soggiorno ho la CRT, ma spero in futuro di averne altre da mettere in casa in tutti gli angoli"

A.Espargarò: "Ho vinto la scommessa, adesso Aprilia deve darmi una MotoGP per la mia collezione"

La scommessa è vinta, racconta adesso le tue emozioni per un risultato tanto atteso e soprattutto tanto voluto. 
"Sono felicissimo, è come un sogno. E’ stata una strada particolarmente lunga per arrivare qui, ma ho sempre creduto in questo progetto. E’ una sorta di sogno per me e per Aprilia. Ringrazio tutti i ragazzi della squadra, oggi ho cercato di fare il massimo senza commettere errori perché sapevo di potercela fare. Dedico questo podio a mia moglie Laura, che mi ha sempre sostenuto anche nei momenti difficili". 

Il podio era quasi un chiodo fisso ormai. 
"Era importante salire sul podio in questa stagione, ma la cosa veramente importante era migliorare sempre e l’abbiamo fatto. Sento che abbiamo fatto un ottimo lavoro, siamo più vicini che mai al top e questo risultato deve dare la carica per migliorare ancora. Fantastico per Aprilia, penso che davvero ce lo siamo meritati. Qualche anno fa eravamo davvero in difficoltà, ma non abbiamo mollato ed ora le cose stanno andando nella direzione giusta. Ce lo meritiamo". 

Cosa è davvero cambiato in Aprilia?
"Aprilia ha fatto grandi passi in avanti da quando è arrivato Massimo Rivola, la nostra squadra è migliorata tantissimo e la qualità del lavoro è aumentata tantissimo. Adesso arriverà anche Maverick, nel 2022 saremo una squadra completamente ufficiale e la stagione non è ancora finita. Voglio sempre di più, non è mai abbastanza per me. Almeno adesso avrò meno pressione dopo questo primo podio. Ora arriva Aragon, che è una pista che adoro e magari sarà possibile fare anche meglio lì. Siamo davvero in ottima forma e lì di solito l’Aprilia va molto forte, poi non è neanche una delle piste preferite di Fabio, quindi magari la gara sarà un po’ più lenta. L’obiettivo sarà continuare a lottare per il podio, ma è lo stesso ad ogni GP". 

Avresti mai creduto che un pilota come Vinales potesse approdare in Aprilia?
"Maverick adesso arriva e nessuno all’inizio della stagione ci avrebbe creduto, perché ad inizio 2021 pensare di passare da Yamaha ad Aprilia poteva significare fare dieci passi indietro. Ma le cose sono cambiate ed ora Aprilia è molto competitiva, magari non ancora al livello della Yamaha ma penso che Maverick si possa divertire. A Misano scoprirà che si tratta di un mondo completamente diverso, ma penso che si divertirà con la RS-GP". 

In gara oggi è filato tutto liscio?
"No, per niente! Ad un certo punto la moto non andava mentre ero nel rettilineo opposto e per un secondo il cuore mi si è fermato. Non so cosa sia successo, ma solo che subito è tornato tutto normale. Ho perso qualche posizione e magari avrei potuto seguire Fabio senza quel problema, ma va bene così. Forse restando con lui avrei potuto aprire un gap per restare secondo, ma va bene così. A fine gara poi ho sbagliato perché ero troppo concentrato su Rins ed ho aperto la porta a Miller all’ultima staccata. Ma mi sentivo bene, quindi ho sfruttato la maggiore trazione per ripassare Jack. Questo podio doveva essere mio". 

Hai detto di essere uno dei tre top rider della MotoGP. Oggi pensi di averlo confermato?
"Quando ho detto che mi sento uno dei tre top rider della MotoGP, volevo dire che penso di stare guidando in un modo che mi consentirebbe di essere tra i primi tre adesso. Penso sia vero, ma questo è uno sport in cui devi dimostrare quello che vali ogni volta. Ero già da podio altrove, come a Le Mans o in Austria, ma lì mi ha tradito la moto. Quindi sapevo di avere quel potenziale ed oggi finalmente l’ho sfruttato guidando al massimo. La mia moto è migliorata moltissimo, ma non è ancora una moto vincente. Forse senza quei problemi oggi mi troverei più avanti in classifica, perché alla fine non siamo affatto lontani dei migliori tre. Adesso siamo tutti molto vicini in MotoGP, tranne Fabio che credo sia oggettivamente il migliore in questo momento". 

Credi che per il mondiale sia già una storia chiusa?
"
Non si tratta tanto di differenza di punti. Fabio sta guidando meglio di chiunque altro, può anche fare qualche errore ma resta sul podio. Lo ripeto, non si tratta di punti, ma del fatto che lui guida davvero molto meglio dovunque e non vedo nessuno che possa batterlo su tutte le piste, che poi è la cosa necessaria per vincere un mondiale". 

Oggi ci sono tanti Costruttori che hanno moto competitive. Uno scenario diverso rispetto al passato. 
"Il livello della MotoGP di oggi è semplicemente folle, il più alto che io abbia mai visto in pista. Ci sono tanti Costruttori veloci, tante moto che possono vincere e salire sul podio. C’è tanto sviluppo tecnico, tutto può succedere. Prima potevi vincere solo su una Honda o su una Yamaha, adesso è tutto diverso ed è bello perché tutte le moto sono diverse tra loro eppure sono tutte su un livello davvero molto simile". 

IL VIDEO DELL'ULTIMO GIRO FRA ALEIX E JACK MILLER

 


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