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Mir: "mai corso a Silverstone con una MotoGP, ma non correrò rischi inutili""

"Però potrebbe essere un buon fine settimana per noi, penso che possa trovarmici bene col mio stile di guida, cercherò di dare il massimo nelle FP1 e nelle FP2 per trovare subito le traiettorie giuste"

MotoGP: Mir:

Dopo un secondo e un quarto posto negli scorsi Gran Premi d'Austria, lo spagnolo Campione del Mondo in carica ha recuperato punti preziosi in classifica che lo hanno portatp sul secondo gradino della classifica a pari merito con la Ducati di Bagnaia e 47 punti dietro all'attuale leader del mondiale, il francese Quartararo.

"La seconda gara in Austria è stata decisamente più caotica della prima - ha esordito lo spagnolo - quindi non avendo mai corso su questo tracciato con una MotoGP: so che non sarà facile, ma cercherò di dare il massimo nelle FP1 e nelle FP2 per trovare subito le traiettorie e mettermi in una posizione di vantaggio in vista della gara".

Silverstone è un circuito che solitamente favorisce le Suzuki ma sul quale non ti sei mai cimentato con una MotoGP.
"Potrebbe essere un buon fine settimana per noi, è l'unico circuito su cui la Suzuki ha vinto due volte di recente e penso che possa trovarmici bene col mio stile di guida. Ci sono dei settori dove è importante una guida fluida ed altri dove è importante frenare forte".

Quanto sarebbe importante una vittoria qui in vista della classifica?
"Per me non è questione di vittorie o sconfitte, è importante fare un buon risultato per mantenere la propria concentrazione al massimo ed avere una mentalità vincente. Da qui in avanti ogni gara sarà importante per la classifica".

Questo significa che nelle prossime gare ti prenderai dei rischi in più?
"No, i rischi sono sempre gli stessi, il mio obiettivo in ogni gara è dare il massimo. Poi certo vincere è importante, perché ti da fiducia. Non sarà possibile battere Quartararo senza vincere dei Gran Premi".

In Formula1 se non si conosce un circuito esistono dei simulatori su cui potersi allenare, pensi che dovrebbero implementare qualcosa di simile anche in MotoGP?
"Sarebbe bello ma non penso succederà mai. Ci sono così tante variabili da considerare con una moto che riuscire a creare un simulatore veramente attendibile sarebbe francamente impossibile. Ho già corso su questo tracciato ma non con una motoGP, quindi già so che nelle FP1 avrò molto su cui dover lavorare, ed è importante fare bene subito o si rischia di finire dietro e di non essere pronti in vista della gara".

Quanto è importante avere una propria routine prima di una gara per rimanere competitivi?
"Personalmente sto molto attento a rimanere allenato, scaldandomi prima della gara, e cercando di mantenere una dieta leggera, sempre la stessa ad ogni gara. Non lo vedo come un sacrificio - risponde tra i sorrisi il giovane pilota spagnol o- è un qualcosa che faccio volentieri cercando di non perdere di vista il mio vero obiettivo".

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