Il segmento delle modern-classic di grande cilindrata presto dovrebbe trovare una nuova rappresentante: è la Brixton 1200, che ormai da anni è al centro dei rumors ma ora sarebbe in dirittura d’arrivo verso il debutto sul mercato.
Ok, la cilindrata è giusta!
Se infatti è vero che nel centro di sviluppo di KSR, gruppo che possiede anche Motron, Lambretta e Malaguti, questa modern-classic è in via di definizione da almeno un paio d’anni, è altrettanto vero che finora non si aveva certezza su nessun dettaglio. A sciogliere i dubbi quantomeno sulla cilindrata del propulsore arrivano i disegni relativi alla copertura dell’impianto di iniezione, sottoposti a richiesta di brevetto: si vede distintamente la cifra “1200” sul fianco, che ci permette di stabilire senza timore di smentita che sarà quella la cilindrata della modern-classic austriaca.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Un altro dettaglio che viene svelato dai disegni recentemente depositati è la posizione del catalizzatore: si trova infatti tra la coppa dell’olio e la parte anteriore del propulsore, che in questo modo diventerebbe meno ingombrante e soprattutto più nascosto rispetto alla sua posizione classica
L’anti-Bonnie
Altri dettagli ormai noti riguardo la moto riguardano il bicilindrico frontemarcia che sarà prodotto da Gaokin in Cina su specifiche e progetto Brixton, il telaio a doppia culla con doppio ammortizzatore posteriore, come spesso si ritrova in questo genere di moto, la presenza di cerchi a raggi. Se uniamo a queste informazioni la presenza di gruppi ottici dal look classico, le alette che simulano ul raffreddamento ad aria sul motore, gli scarichi che puntano verso l’esterno è facile capire quale sia l’avversaria designata per la Brixton 1200: naturalmente la Triumph Bonneville 1200. Il prezzo probabilmente le darà qualche chance di far innamorare gli appassionati del vintage, per il blasone invece il tempo farà il suo corso.