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MotoGP, Caso Yamaha - Vinales: oggi è il giorno della verità

In programma una riunione dei vertitici dell'azienda per decidere il futuro di Maverick dopo la sospensione. Lunedì, o forse già domani, si saprà tutto

MotoGP: Caso Yamaha - Vinales: oggi è il giorno della verità

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Oggi sarà la giornata chiave per capire se i rapporti fra Vinales e Yamaha si sono definitivamente rotti o se c’è ancora spazio per ricucirli. Maverick era stato sospeso dalla casa di Iwata alla vigilia del Gran Premio d’Austria, perché la telemetria aveva mostrato che il pilota spagnolo aveva tentato di danneggiare volontariamente il motore della sua M1 durante la gara della settimana precedente. Vinales aveva così deciso di recitare un mea culpa a favore delle telecamere, ammettendo le sue colpe e scusandosi per il suo gesto. Yamaha, però, non aveva commentato ulteriormente, riservandosi altro tempo per decidere.

Il giorno è arrivato, perché per oggi è prevista una riunione fra i vertici europei e quelli giapponesi della Yamaha per parlare del caso Vinales. Ci sono sono svariate alternative sul piatto: una è quella di mettere una pietra sopra a tutta la faccenda e reintegrare lo spagnolo in squadra fino alla fine dell’anno; un’altra è continuare la sospensione anche per il GP di Silverstone, rimandando la scelta finale; l’ultima è chiudere il contratto.

La prima è la soluzione più semplice (ma forse meno probabile) perché si continuerebbe come ora, anche se da separati in casa. La seconda sarebbe un prendere tempo, rimandando solo il problema, o meglio parte di esso, perché servirebbe comunque un pilota che andasse a tappare il buco in Petronas in Inghilterra. Crutchlow, infatti, in questo caso sarebbe destinato a mettere i colori del team ufficiale e a salire sulla moto di Maverick, ma lasciando un buco nella squadra malese, che dovrà ancora fare a meno di Morbidelli in Inghilterra. Come sostituto è stato fatto il nome di Jake Dixon, pilota di casa ma senza nessuna esperienza in MotoGP, ma del resto non si può fare troppo gli schizzinosi.

La terza opzione è quella più drastica, che potrebbe lasciare nel limbo Vinales. Impossibile sapere cosa ci sia scritto nel contratto di Maverick, ma in caso di licenziamento per giusta causa (se così lo vogliamo chiamare) lo spagnolo potrebbe essere fermato fino a fine anno. In un certo senso è una situazione che ricorda quella di Zarco con KTM nel 2019, in quel caso il francese ebbe il nulla osta per correre le ultime 3 gare con la Honda, più difficile che Yamaha permetta a Vinales di salire in anticipo sull’Aprilia con cui ha già firmato per il 2022.

Per sapere come andrà a finire bisognerà ancora aspettare. La riunione è oggi, un comunicato sarà sicuramente pronto per lunedì, almeno che non lo si voglia anticipare a domani.

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