Frutto di un regolamento tecnico in grado di equiparare le prestazioni tra le varie moto presenti in pista, il British Superbike registra ogni qual volta gare avvincenti, ricche di sorpassi, colpi di scena, lotte, contatti, e (talvolta) persino l’ingresso della Safety Car. Il quinto round stagionale disputatosi lo scorso week-end sul layout ‘National’ di Donington Park ha confermato questa tesi con tre differenti vincitori in altrettante contese, la stragrande maggioranza dei marchi rappresentati sul podio (Yamaha, Honda, BMW e Ducati), uno show totale. Chi ne esce a testa alta? Senza ombra di dubbio Jason O’Halloran, sempre più leader di campionato in chiave Regular Season complice il clamoroso doppio zero di Christian Iddon, mentre hanno preso parte alla festa pure Tarran Mackenzie e Tommy Bridewell.
O’Halloran allunga, Iddon KO
Già primatista nelle qualifiche, in Gara 1 del sabato O’Show ha dato seguito allo strabiliante momento di forma, ottenendo la nona affermazione nel BSB nonché l’ottava del 2021. Tutt’uno in sella alla YZF-R1 marchiata McAMS, ha messo in mostra le proprie qualità di ragioniere e, soprattutto, nel corpo-a-corpo: dopo un intenso duello in avvio col compagno Mackenzie e l’ingresso della Safety Car dovuta alla caduta di Joey Thompson, ha cambiato passo, tagliando il traguardo con quasi due secondi di margine su Glenn Irwin (Honda Racing UK) e lo stesso “Taz”. Il giorno successivo, invece, si è rivelato meno denso di soddisfazioni, con l’australiano che, seppur provandoci a più riprese, si è dovuto accontentare del terzo posto in Gara 2, mentre una scelta errata degli pneumatici in Gara 3 lo ha visto sprofondare in 12esima posizione.
Tuttavia, guardando il bicchiere mezzo pieno, O’Halloran si è potuto consolare con i due ritiri di Iddon (VisionTrack PBM Ducati). Malgrado la positiva quarta posizione del sabato pomeriggio, la domenica si è visto dapprima spedire a terra da Andrew Irwin e in seguito cadere per colpe proprie quando stava rimontando a suon di giri veloci con la slick al posteriore sul maculato. Al terzo zero in cinque round, il Ducatista è scivolato a -74 da O’Halloran (dietro anche a Mackenzie). Certo, il punteggio in questo momento lascia il tempo che trova, però in chiave Showdown la situazione non si profila tanto migliore: 23 Podium Credits contro i 45 del rivale, quasi una gara di svantaggio.
La rivincita di Mackenzie
Beffato nella prima manche, Mackenzie si è ripreso con gli interessi la vittoria in una pirotecnica Race 2, risoltasi soltanto al photofinish. Condizionata dai mutevoli ritiri (12!) e dal duplice ingresso della Safety Car, gli appassionati si sono goduti tutti d’un fiato un finale sprint di quattro passaggi a gruppo compatto. Al termine di un avvincente botta-e-risposta col team-mate, senza timore lo scozzese ha colto il quinto successo nel BSB, il secondo della stagione. In una top-4 racchiusa in appena sei decimi, ha ben impressionato Bradley Ray (Rich Energy OMG Racing), abile nel portarsi secondo a 66 miseri millesimi dalla R1, salendo di nuovo sul podio a quasi due anni di distanza dall’ultima volta. Alle spalle di O’Halloran, invece, si sono inseriti Peter Hickman, Tommy Bridewell e Kyle Ryde. 7° Ryan Vickers (quarto sotto la bandiera a scacchi, ma penalizzato di un paio di secondi causa sorpasso in regime di bandiere gialle), il quale ha dato spettacolo in seguito alla partenza dal fondo della griglia. Peggio è andata a Glenn Irwin, centrato da Rory Skinner in piena lotta-podio.
Il riscatto di Bridewell
Una strategia, una scelta di gomme pressoché perfette in condizioni delicatissime mezzo asciutto-mezzo bagnato. Ridotta a 20 tornate posteriormente a un improvviso scroscio di pioggia, nella Race 3 Tommy Bridewell ha colto il primo hurrà della stagione, il quinto in carriera, mettendo la parola fine a un periodo in chiaroscuro. Azzeccata la soluzione intermedia all’anteriore e al posteriore, l’alfiere Oxford Racing MotoRapido Ducati ha gestito in modo impeccabile l’asciugatura progressiva della pista, imprimendo un ritmo imprendibile per chiunque fin dalle battute iniziali. Sul podio "brindano" i fratelli Glenn (acciaccato per via del botto in Gara 2) ed Andrew Irwin (al miglior risultato in SYNETIQ BMW by TAS), rispettivamente a tre e sette secondi di ritardo dalla Panigale V4-R. Quarto il Campione in carica Josh Brookes, tornato per l’occasione al benvoluto numero 25, a precedere i pimpanti Joe Francis e Storm Stacey, a dimostrazione di come le intermedie fossero le opzioni giuste. Nelle retrovie i McAMS Yamaha, traditi dalla rain all’anteriore.
Classifica piloti (tra parentesi i Podium Credits): Jason O’Halloran 277 punti (45), Tarran Mackenzie 223 (20), Christian Iddon 203 (23), Danny Buchan 165 (14), Tommy Bridewell 157 (13), Peter Hickman 130 (2), Glenn Irwin 121 (7), Bradley Ray 112 (3).
Lo sguardo dei protagonisti del British Superbike è già rivolto al prossimo round in programma questo week-end sull’affascinante tracciato di Cadwell Park, di rientro nel calendario in virtù dell’assenza forzata del 2020.