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MotoGP, MERCATO Yamaha ora pensa a Jake Gagne, dominatore nel MotoAmerica

Darryn Binder proverà la M1 a Brno e Jake Dixon è in predicato di salire sulla seconda moto, ma dal MotoAmerica si fa il nome del pilota che ha vinto 13 gare consecutive e sta dominando il campionato con la R1

MotoGP: MERCATO Yamaha ora pensa a Jake Gagne, dominatore nel MotoAmerica

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La duplice trasferta austriaca è stata dolceamara non solo per la Ducati, ma soprattutto per la Yamaha che ha conservato sì la testa della classifica iridata con Fabio Quartararo ma è incappata anche nel fine settimana più difficile dal 1988, quando Eddie Lawson dopo aver conquistato il terzo titolo la abbandonò per andare a vincente con la Honda.

I rapporti con Maverick Vinales dopo il divorzio sono infatti peggiorati a tal punto che la casa di Iwata è stata costretta a sospenderlo, accusandolo di aver tentato di rompere a bella posta il motore della sua M1 nel GP della Stiria.

Come se non bastasse, poi, Petronas ha annunciato che a fine anno avrebbe abbandonato il team che porta il suo nome in un momento in cui la squadra era alla disperata ricerca di due piloti che sostituissero Franco Morbidelli e Valentino Rossi.

Un disastro totale, dunque che forse Lin Jarvis non si aspettava.

In una breve conversazione informale con il boss della Yamaha, nel paddock, Jarvis ci ha detto di non avere responsabilità: i rapporti fra il team SRT e Petronas, infatti, non lo riguardavano, mentre è sotto gli occhi del mondo che Maverick sia un pilota difficile da gestire.

Fatto sta, però, che la casa di Iwata si ritrova quasi a fine agosto senza la certezza di poter disporre di un team satellite all’altezza, dopo aver avuto, nel 2020, una squadra che ha vinto 6 Gran Premi con Morbidelli, e Quartaro e che poi ha terminato la stagione da vicecampione del mondo con l'italiano.

A fine anno poi la proprietà del team dovrebbe passare dal Circuito di Sepang alla sua coppia di manager Razlan Razali e Johann Stigefelt.

Il tutto mentre sul mercato non ci sono talenti in grado di prendere in mano una MotoGP non solo con tangibili possibilità di ben figurare, ma anche di saperla controllare.

Jake Gagne a Losail Superbike nel 2017 con la Honda Ten Kate

I nomi che si fanno al momento sono quelli del minore dei fratelli Binder, Darryn, che farebbe il salto direttamente dalla Moto3 e dovrebbe provare per la prima volta la M1 a Brno. Come nome del suo compagno si fa quello del britannico Jake Dixon, 11° in Moto2 domenica scorsa e 19° nel mondiale con appena 21 punti.

Il rischio, naturalmente, è quello di bruciare entrambi, ma dopo aver provato dalla Superbike Garret Gerloff in due occasioni ed aver ricevuto il rifiuto di Toprak Razgatioglu, la Yamaha a questo punto non sa da che parte girarsi e a che santo votarsi finché a qualcuno è venuto in mente che c’è un altro pilota Yamaha che sta non solo ben figurando, ma addirittura dominando, in un altro campionato: il MotoAmerica.

Parliamo di Jake Gagne che domenica scorsa a Pittsburgh ha centrato addirittura il 13° successo consecutivo in sella ad una R1.

E Gagne non è del tutto estraneo alla vita in Europa.

Jake infatti ha gareggiato nel campionato spagnolo Moto2, nella Red Bull AMA Rookies Cup e ha vinto la Red Bull MotoGP Rookies Cup nel 2010. È stato campione AMA Pro Daytona Sportbike nel 2014, campione MotoAmerica Superstock 1000 nel 2015 e ha gareggiato nel campionato MotoAmerica AMA Superbike dal 2016 al 2017.

Durante la stagione 2017 poi, è stato chiamato al Ten Kate Racing come pilota sostitutivo, al round di Laguna Seca di luglio a causa della morte di Nicky Hayden in maggio, e per due volte nel corso della stagione per sostituire l'infortunato Stefan Bradl a Magny-Cours e Losail.[

Nel dicembre 2017 ha firmato per gareggiare nel campionato mondiale Superbike 2018 a bordo di una Honda Fireblade SP2 per il Ten Kate Racing come compagno di squadra di Leon Camier.

Dopo la stagione 2018 nel mondiale Superbike, Gagne è tornato a correre nella serie nordamericana del campionato Superbike in sella alla Scheibe BMW, per poi passare alla Yamaha sulla quale attualmente sta dominando.

Potrebbe essere lui l’uomo adatto per un debutto in MotoGP? Difficile dirlo perché nella fissazione di puntare sui giovanissimi Jake non ha dalla sua l’età, visto che compirà 28 anni il prossimo 27 agosto. Ma non solo: negli States si guadagna bene senza allontanarsi troppo da casa e il pilota di Ramona, in California, potrebbe pensare di rimanere fra le mura di casa.

Dixon comunque è di meno di tre anni più giovane e dalla sua ha solo un passaporto ormai raro in MotoGP dopo l’uscita di scena di Cal Crutchlow.

Fra poco più di una settimana la MotoGP approderà sul circuito di Silverstone, e forse comincerà a cadere qualche velo su questa intricata situazione.

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