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Darryn Binder come Miller: test a Brno con Yamaha per saltare in MotoGP

Il fratello di Brad girerà con una R1, il piano è di portarlo in MotoGP su una delle M1 dell'attuale Team Petronas, seguendo la strada battuta da Jack nel 2015

MotoGP: Darryn Binder come Miller: test a Brno con Yamaha per saltare in MotoGP

Il momento giusto per compiere un vero azzardo arriva proprio quando la situazione si fa particolarmente complicata. Deve essere passato questo per la testa di Razlan Razali, Johan Stigefelt e Wilco Zeelenberg quando hanno deciso di puntare su Darryn Binder per il 2022. Il sudafricano, fratello del Brad che ha appena trionfato in Austria con la KTM, è infatti la scelta numero uno per occupare una delle selle delle Yamaha M1 che avrà a disposizione il Sepang Racing Team. Ormai non possiamo più definirlo Team Petronas, visto l'annuncio della separazione dal munifico sponsor. 

Darryn Binder, secondo quanto riportato dai colleghi di Motorsport.com, effettuerà un test in sella ad una Yamaha R1 sul tracciato di Brno, dopo aver vinto una sorta di ballottaggio interno con gli altri tre piloti schierati dal team tra Moto2 e Moto3. Nel 2022 entrambe le squadre saranno ritirate, per concentrare tutti gli sforzi in MotoGP ed a pagarne le spese saranno Dixon, Vierge e McPhee. Binder sembra invece essere sttao scelto per tentare un azzardo già compiuto da Honda con Jack Miller nel 2015, quando l'australiano fu proiettato dalla Moto3 alla top class, una scommessa all'epoca voluta da Livio Suppo. 

Binder non sta sfigurando in Moto3, è abbastanza famigerato per la sua guida molto aggressiva e per essere uno dei piloti più coriacei nel corpo a corpo. Adesso avrà la chance di mostrare il proprio potenziale in sella a moto di grossa cilindrata, con la più che concreta possibilità di ritrovarsi catapultato in sella ad una M1 nel 2022. Per la seconda M1 della squadra, restano aperte molte strade ed una porterebbe a Dixon, attualmente impegnato in Moto2 e forte di un passaporto britannico che vale letteralmente oro per Dorna dopo il ritiro di Crutchlow.

Anche Danilo Petrucci ha ammesso di aver avuto contatti con il team e visti i recenti sviluppi, non è da escludere questa chance per Petrux. La squadra, sotto la bandiera Petronas, aveva come preciso compito quello di lanciare giovani talenti. Adesso però, dopo aver perso lo sponsor malese, dovrà ricrearsi una propria identità e forse avere nella rosa piloti un nome 'forte' sarebbe importante per attirare potenziali nuovi partner. 

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