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MotoGP, Marc Marquez: “Non riesco più a fare certi salvataggi come prima”

“In frenata mi sento ancora forte, ma non sono costante come vorrei. Martin? Se anche a Silverstone e Aragon sarà forte nel 2022 si giocherà il Mondiale”

MotoGP: Marc Marquez: “Non riesco più a fare certi salvataggi come prima”

Ci sono ben quattro Ducati nei primi sei posti, ma tra queste compare pure una Honda. È quella di Marc Marquez, autore del quinto crono in qualifica a mezzo secondo dal riferimento fissato da Fabio Quartararo. Una prestazione incoraggiante per il 93, nonostante una caduta rimediata nelle libere.  

“Ho perso l’anteriore e sono finito a terra – ha spiegato - penso sia in parte dovuto all’assetto della moto, che dovrebbe fornire una maggiore stabilità. Il fatto è che quando perdo l’anteriore non c’è nulla da fare. Non riesco più a fare certi salvataggi come prima,  finisco a terra. Alla fine sono cose che succedono, di conseguenza devo cercare di essere dolce e composto in sella alla moto”.

L’attenzione si sposta poi sulle gomme.

“Lo scorso weekend ho utilizzato la gomma soft e stiamo valutando per domani. A inizio gara la morbida è competitiva, ma poi accusa nella seconda parte di gara. Dovremo quindi fare delle attente valutazioni, dato che c’è anche la media, ovvero uno pneumatico che consente di avere maggiore costanza in pista. Tra le tante cose dovremo capire anche le condizioni del tracciato, in modo da avere le idee ben chiare”.

Uno degli aspetti che limitano Marc è senza dubbio la staccata. Tutti noi ricordiamo infatti il modo in cui Marc entrava in curva frenando molto tardi.

“È tutto l’insieme che mi limita, un po’ il fisico, un po’ la moto. Sotto certi punti di vista sono simile al passato nelle staccate, anche se il problema è che non riesco a essere al 100% dal punto di vista fisico e costante. Inoltre soffro nei cambi di direzione, dove non riesco a essere preciso come vorrei. La moto si sta evolvendo, ma serve fare un passo avanti e migliorare”

Non manca poi una battuta su Jorge Martin, vincitore domenica scorsa.

“Jorge sta facendo un gran lavoro e l’aveva già dimostrato al debutto in Qatar. Domenica scorsa è stato perfetto e sono convinto che proverà nuovamente a vincere. Questa è  una pista che esalta le sue qualità, ma dobbiamo però valutarlo anche su piste come Silverstone e Aragon. Se anche lì sarà veloce, significa che potrà giocarsi il Mondiale nel 2022”.

La chiusura è per Vinales.

“Maverick oggi ha mostrato di parlare in modo corretto, spiegando quanto accaduto. Il suo comportamento è logico, dato che lui vuole essere in pista a Silverstone. Di sicuro rimanere fermo rischia di avere conseguenze per il suo futuro”.

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