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MotoGP, Quartararo: “Non ho bisogno di Vinales per vincere il Mondiale”

“Sono sorpreso, rimanere solo nel box  non sarà un problema”. Marquez: “È una cosa strana, ma io ho già tanti problemi a cui pensare”. Mir: "è una situazione triste, non mi piace parlarne"

MotoGP: Quartararo: “Non ho bisogno di Vinales per vincere il Mondiale”

La notizia di giornata è senza dubbio la sospensioni di Maverick Vinales da parte di Yamaha. Il pilota spagnolo non scenderà in pista nel weekend secondo quanto deciso dalla Casa dei Tre Diapason, che lo ha voluto mettere dietro la lavagna per il GP d’Austria.

A tal proposito, Fabio Quartararo è stato da subito incalzato sulla questione: “Non ho grandi commenti da fare a riguardo – ha detto in conferenza il francese -  so che molti hanno più o meno sentito e letto quanto accaduto e non ho tanto da aggiungere. In merito a questa cosa è difficile esprimersi, credo sia meglio chiedere alla Yamaha. Personalmente non reputo un problema correre da solo”.

Di sicuro la scelta di Yamaha è stata un fulmine e ciel sereno:  “Sono sorpreso, considero comunque la M1 fantastica e penso che si possa fare la top 5 in tutte le gare, e come tutte le moto si può migliorare. Tra l’altro non dimentichiamo che quest’anno Maverick ha subito vinto all’inizio. Credo quindi che la Yamaha funzioni bene e sia competitiva, ovviamente ci mancano alcune cose, ma non è una situazione drammatica. Sono dell’idea che abbiamo tutte le carte per rimanere in top five o sul podio ogni weekend”.

Sta di fatto che da oggi Fabio si ritroverà da solo nel box: “È  sempre importante avere info da confrontarsi, ma io voglio lottare per la prima posizione, basandomi sulle mie forze e senza aiuti. Io ho il mio obiettivo personale e non ho bisogno di altri piloti che si confrontino con me. Personalmente non considero una frustrazione il fatto di rimanere solo nel box”.

Sul tema è poi intervenuto Marc Marquez:Mi pare che il rapporto fosse già in una situazione critica. A volte vediamo alcuni up and down da parte dei piloti. Di sicuro questa vicenda è un qualcosa di veramente strano,  anche se Yamaha sa bene cosa sia successo. Noi però abbiamo già troppi problemi a cui pensare in Honda senza pensare a cosa è accaduto a Maverick”.

Una considerazione arriva anche dal campione del mondo in carica, ovvero Joan Mir: “La giudico una situazione triste, non mi piace parlare di queste cose. Dispiace quando accadano simile cose a un pilota e una Casa”.

 

 

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