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MotoGP, Guidotti: "la Ducati è una moto complessa, Martin la ha capita subito"

"Questa è la prima vittoria del tam Pramac in MotoGP ed averla conquistata con un rookie è incredibile! A Zarco non siamo riusciti a dare quello che voleva, ma proveremo a giocarcela fino in fondo"

MotoGP: Guidotti: "la Ducati è una moto complessa, Martin la ha capita subito"

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“Più che aspettarla questa vittoria la cercavamo, con Petrucci dal 2015, anche qui con Jack l’anno scorso, e a Valencia. Era un po’ che ci sfuggiva. Farla con un rookie è incredibile, e pensate che è alla sua quinta gara… e mezza”.

A parlare così è Francesco Guidotti, team manager di Pramac Ducati che come Daniele Romagnoli mette l’accento sulla rapidità con la quale Martin ha preso confidenza con una moto complessa come la Desmosedici.

“E’ un pilota di nuova generazione, con grande velocità di apprendimento e di messa in opera. La Ducati ha molti sistemi, diverse mappatura ed altre funzioni e Jorge da subito ha iniziato ad utilizzarle sbagliando poco. Poi i suoi commenti sono molto attendibili. Se la nuova generazione è questa, gli attuali limiti si abbasseranno molto. Con più esperienza cosa riuscirà a fare?”

Per intanto ha vinto consentendo alla Ducati di mantenere il primato al Red Bull Ring.

“È vero, qui la Ducati è particolarmente efficace, ma aveva dietro un Mir assatanato - fa notare Guidotti, che aggiunge - Sono gare lunghe e al Red Bull Ring non è facile sorpassare, quindi ha fatto bene a stare davanti. Era ora, la vittoria ci mancava. Peccato non esse riusciti a dare a Zarco quello che voleva. Ormai siamo qui e proveremo a giocarcela fino in fondo. Quartararo c’è sempre, ed ha 40 punti di vantaggio. Fra pochi giorni saremo comunque di nuovo su questa pista: bisogna tenere alta la concentrazione”.

Audio raccolto da Matteo Aglio

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