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MotoGP, Bagnaia: "Non cerco scuse, ma dopo aver cambiato la gomma non avevo grip"

"Al primo via mi sentivo benissimo, poi abbiamo cambiato gli pneumatici ed è successo qualcosa. L'anteriore era OK, dietro non avevo grip, temevo di finire fuori dai 15. La prima vittoria mi sfugge, ma sono felice per Martìn e Pramac"

MotoGP: Bagnaia:

Doveva essere la ‘sua’ gara, la volta buona per cogliere quella prima vittoria in MotoGP che ad ogni Gran Premio che passa diventa sempre più la maledetta prima vittoria in MotoGP. Pecco Bagnaia sembrava in grado di raccoglierla oggi al Red Bull Ring, pista amica della Ducati più di ogni altra come testimonia la meravigliosa vittoria di Jorge Martìn, rookie in questa stagione. 

Ma la realtà è stata diversa, il destino ancora una volta beffardo. Bagnaia è infatti incappato nella seconda partenza della gara dopo il crash di Pedrosa e Savadori nella classica gomma fallata e da lì in poi il suo Gran Premio di Stiria si è trasformato in una sorta di incubo. Il suo viso nell'incontro con i giornalisti a fine gara dice tutto quello che le parole non fanno altro che confermare. Nel suo volto c'è delusione e frustrazione per una chance nitida e sfuggita. 

"Sinceramente non so cosa sia accaduto - ha spiegato Bagnaia - nella prima parte di gara ero velocissimo e mi sentivo bene come sono stato per tutto il fine settimana. Tutto funzionava perfettamente, ero in totale controllo. Alla ripartenza, il posteriore della mia moto non lavorava. Me ne sono accorto appena sono rientrato in pista, ho capito subito che dietro la moto non lavorava come prima, mentre all’anteriore era tutto ok pur avendo cambiato la media con la dura. Niente da dire, qualche volta  queste cose succedere ed ovviamente non ne sono felice, ma sono cose che dobbiamo capire per evitare che capitino". 

Bagnaia: "Non voglio dare colpa alla gomma, ma con questo grip sarei potuto cadere"

Quindi è colpa di una gomma difettosa?
"Non sarebbe corretto dire che sia stata la gomma a non funzionare, perché non lo sappiamo ancora. E poi non voglio cercare scuse. Ma di certo prima di cambiarla ero veloce e tutto funzionava, mentre dopo niente funzionava. Non so cosa dire, se non che ho cercato di limitare i danni. Non sono finito fuori dai punti, ma con il grip che avevo oggi sarebbe stato facile finire oltre la 15a posizione". 

Come mai hai cambiato tipo di gomma all'anteriore tra le due partenze?
"Ho scelto di montare la dura davanti perché la media che avevo scelto all’inizio si era surriscaldata, quindi ho capito che non avrei finito la gara su quella gomma. La scelta era corretta, era l’unica chance di finire la gara per me. Poi visto che nella seconda parte del GP sono anche stato costretto a forzare di più sull’anteriore perché era l’unica cosa che funzionava, sono felice di averlo fatto. Con la media forse sarei caduto". 

Pensi che il discorso iridato sia chiuso per te?
"Il mondiale è ancora lungo, ma più di 50 punti da recuperare sono tanti. Non dobbiamo perdere punti da oggi, ma per farlo dobbiamo stare sempre davanti a Fabio e non sarà facile perché è in grandissima forma, quindi la vedo dura. Anche perché sarà difficile recuperare anche arrivandogli davanti sempre. Dobbiamo provarci. Qui abbiamo perso una grande chance oggi, ma non dobbiamo pensarci troppo perché dobbiamo lavorare per la prossima gara. Siamo stati tra i migliori per tutto il fine settimana, ma non abbiamo concluso la gara dove dovevamo".

Credi che Ducati farà dei controlli sulla gomma incriminata?
"Sono un pilota e non so come gestirà la cosa la Ducati. So solo che nella prima parte di gara avevo la possibilità di vincere, mentre dopo no. E l’unica cosa che è cambiata radicalmente è stato il grip, quindi credo che qualcosa che non abbia funzionato bene ci fosse". 

La prima vittoria ti sfugge. Può diventare una ossessione pericolosa?

"Ovviamente non sono felice per me. Sono contento per Jorge e per Pramac, che è stata la mia prima squadra qui in MotoGP e sta facendo un bel lavoro. Martìn è stato veloce per tutto il weekend e noi eravamo veloci come lui. Alla fine però, succede sempre qualcosa che non mi aiuta a vincere. Alla fine dicendo così sembra che cerchi scuse, però alla fine non devo dare spiegazioni a nessuno. Questa è la realtà dei fatti". 

Da adesso in avanti ti concentrerai sul conquistare la prima vittoria o continuerai a pensare al campionato?
"Io penso sempre al campionato. Questa prima vittoria continua a mancare e non so se arriverà, perché non puoi mai sapere se e quando vincerai. Ma so che noi stiamo lavorando bene. Questo fine settimana eravamo velocissimi, come lo siamo stati altre volte. Alla fine ci manca sempre qualcosa ed evidentemente c’è qualcosa che ci sfugge e dobbiamo capire cosa è. In questo caso purtroppo è stata più la sfortuna, si può chiamare così. Quando succedono cose come quella di oggi noi non possiamo farci niente". 


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