La sua rabbia è evidente, dal momento che la vittoria gli è sfumata a poche curve la termine. Toprak Razgatlioglu ha vinto Gara 1 ad Most, mentre Scott Redding si è dovuto consolare con il secondo posto alle spalle del turco.
L’episodio decisivo è accaduto nel corso dell’ultimo giro, quando l’alfiere Ducati ha dovuto incassare l’entrata del portacolori Yamaha. Una manovra che non è andata per niente giù al 45.
“Per me non si corre così – ha detto Redding nel post gara rivolgendosi a Toprak – quella manovra è stata scorretta, dato che potevamo cadere entrambi e lui lo sa bene. Questa è una pista particolare, dove le vie di fuga non sono ampie, di conseguenza non puoi fare quell’entrata. Se non avessi tirato su la moto, ci saremmo stesi entrambi a terra. Alla fine però è andata così e mi dispiace non aver vinto, dato che meritavo la vittoria”.
Sul tema Razgatlioglu, Scott non vuole rilasciare altre dichiarazioni, nonostante venga incalzato.
“C’è poco da dire, le immagini sono evidenti. Quell’entrata è sleale, inoltre a me non piace il modo in cui sorpassa, dato che è rischioso”.
Il capitolo Toprak si chiude qua, in seguito l’attenzione è rivolta alla gara.
“Le sensazioni in sella alla moto erano ottime, nonostante le tante cadute in gara a causa del tracciato scivoloso. Fin da primi giri mi sono trovato bene, ho spinto, creando del margine su Toprak e Johnny. Pensavo fosse l’occasione giusta per vincere, invece ho chiuso al secondo posto”.
In ottica Mondiale Scott ha recuperato 20 punti a Rea.
“Il mio obiettivo è vincere e ora sono a circa 60 punti da Johnny. Cerco di pensare pensare gara per gara, senza dover troppo guardare in là. L’importante ora è ripartire per la Superpole Race e in seguito Gara 2”.