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MotoGP, Marini: “Mi piacerebbe un GP 'Flag to Flag', a Le Mans mi sono divertito"

“Io ed Enea ci prendiamo dei rischi chiudendo in anticipo il gas tra curva 2 e 3 perché la moto si muove troppo, sarà difficile gestirla domani in gara. Questa pista è abbastanza pericolosa con i muri vicini”

MotoGP: Marini: “Mi piacerebbe un GP 'Flag to Flag', a Le Mans mi sono divertito

Che il Red Bull Ring fosse (storicamente) favorevole alle prerogative della Casa di Borgo Panigale è oramai un dato di fatto. I suoi allunghi premiano la potenza del “motorone” Ducati e non è una novità trovarne ben quattro nelle prime sei posizioni della classifica al termine delle qualifiche odierne. Ciononostante, all’appello sono mancati gli alfieri del Team Avintia, i quali per svariate vicissitudini non sono andati oltre la 18esima e 20esima posizione, con Luca Marini a vincere il derby interno contro Enea Bastianini.

“Non sono deluso, ieri avevamo intravisto che la nostra collocazione ideale sarebbe stata intorno alla sesta fila - ha esordito - avrei potuto fare meglio, mi aspettavo di girare per lo meno sul ’23 alto, invece non sono riuscito a mettere insieme un giro pulito. Tuttavia, mi sento positivo, dobbiamo proseguire su questa strada e dare il massimo in ogni occasione”.

Durante la quarta sessione di prove libere il 23enne ha proseguito il proprio lavoro in vista della contesa domenicale, inanellando 15 passaggi sul passo del ’25 alto.

Ci aspettiamo una gara bagnata, ma dovremo aspettare l’ultimo momento utile perché qui in Austria il meteo è imprevedibile - ha puntualizzato - in caso di condizioni ottimali penso che la soluzione più efficace possa essere la doppia media, anche se alcuni hanno avuto ottimi riscontri con la hard all’anteriore nella FP4. Per quanto ci riguarda abbiamo deciso di non utilizzarla quest’oggi in quanto domani le temperature dovrebbero abbassarsi sensibilmente”.

Sperando che Giove Pluvio non faccia nuovamente capolino sulle colline della Stiria, ieri pomeriggio il portacolori SKY VR46 Avintia aveva concluso in 12esima posizione, non troppo distante dalla top-10.

“Nella FP2 ho avuto buone sensazioni, però sono tutti molto competitivi anche in quel tipo di scenario, per cui non possiamo ambire a chissà cosa. Non escludo una gara flag to flag, infatti ieri pomeriggio la pista si è asciugata in fretta una volta smesso di piovere. Potrebbe scombinare ulteriormente le carte in tavola e non mi dispiacerebbe affatto perché a Le Mans mi sono divertito.

A proposito di pioggia, nelle dichiarazioni del venerdì il Campione in carica Joan Mir ha evidenziato le problematiche dell’ex A1-Ring, specie il finale del settore numero uno nell’eventualità di fondo scivoloso.

Tendenzialmente questo tracciato è abbastanza pericoloso, in alcuni tratti il muro è molto vicino a differenza di altri impianti dove gareggiamo. I nostri colleghi hanno la moto stabile, mentre la Desmosedici mia e di Enea si muove tantissimo tra curva 2 e 3, ci prendiamo dei rischi chiudendo il gas in anticipo. Il prossimo anno cambieranno il layout proprio in quel punto, ma domani sarà difficile gestire la situazione. Spero che vada tutto bene”, ha terminato.

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