Tu sei qui

MotoGP, Crutchlow: "E' come se dovessi correre la maratona senza allenamento"

"Mi sono detto: se mi doppiano, mi doppiano, ma alla fine mi sono divertito anche se in MotoGP ci sono i migliori al mondo, mi sento come se dovessi gareggiare contro Kipchoge dopo cinque mesi di stop"

MotoGP: Crutchlow:

“Come mi sento? Come se stessi correndo la maratona contro Eliud Kipchoge e non mi allenassi da cinque mesi! Ragazzi, è proprio così, dovete rendervi conto che in MotoGP ci sono i migliori piloti del mondo ed io, nel frattempo, ho cambiato testa, obiettivi. Fino ad ora ho guidato senza pressioni…certo ora mi sta tornando il piacere della competizione, ma al momento l’unico contro cui lotto è me stesso”.

E’ il solito, vecchio, Cal Crutchlow, mai banale quello che è tornato in pista al Red Bull Ring. Gli hanno detto che avrebbe dovuto sostituire Franco Morbidelli alla guida della Yamaha 2019 e lui ha obbedito, e sarà in pista nelle prossime tre gare, commentando il suo risultato con la solita ironia.

“La condizione oggi è stata difficile, con la pista che è cambiata per la pioggia, le sensazioni non sono state bellissime, ma alla fine nei primi giri ero dietro a Jack Miller e mi sembrava di volare, di essere superveloce, poi ho fatto un piccolo errore ed ho perso il contatto e quando ho visto i tempi mi sono reso conto che non erano buoni, qualcosa come a cinque secondi dal record della pista, ma è normale: come ho detto, ho guidato poco. Avrei potuto essere in pista con il giubetto arancione dei principianti. Mi sono detto: se mi doppiano, mi doppiano e poi alla fine mi sono divertito a guidare anche sono stato lento”.

Come al solito la pandemia ha rallentato anche il programma di test della Yamaha.

“Corretto: io ho provato tutte le evoluzioni ed avrei dovuto provare la M1 2022 in Giappone, ma il test è stato annullato.  In questo momento non ho pressione. Faccio solo il mio lavoro, mi diverto a guidare, do loro informazioni e recupero un po' di feeling con la moto e la forma fisica, così posso andare a fare i test dopo queste tre gare”.

Interrogato sul vuoto lasciato dalla decisione di Vinales di abbandonare la Yamaha, Cal ha espresso chiaramente la sua opinione.

“Capisco il suo desiderio di lasciare la Yamaha, io lo ho fatto con Ducati. Se non sei contento, lasci, ma non sono d’accordo perché la Yamaha lo ha sempre supportato. Il problema è stato più il suo feeling con la M1, non è stato un problema di team, di moto o della casa. Vinales è velocità punta ha talento, come Marquez, non c’è quasi nessuno come lui e potrebbe vincere il mondiale ad occhi chiusi se riuscisse a mettere assieme tutti i pezzi. Io personalmente ci vado d’accordo, ma sono sempre andato d’accordo con tutti: io volevo battere loro e loro battere me, ma riuscivo a tenere separate le corse dai rapporti personali. Maverick è un buon ragazzo. Spero faccia un buon finale di stagione, se lo merita ed anche il suo team”.

Anche sull’attualki leader del mondiale, Fabio Quartararo Cal non si è fatto pregare per esprimere il suo parere.

“Fabio sta facendo la differenza e sta guidando in modo fantastico, ma i miei assetti non funzionerebbero mai per Fabio. Forse l’elettronica o qualche altra cosa, ma quanti anni ha, 21? A quell’età non sei preoccupato di migliorare la moto, lui vuole solo essere veloce”.

Crutchlow ha finito la FP1  asciutta 23° e ultimo sulla Yamaha di Morbido. Ha poi migliorato al 20° posto (+2"6) su una pista bagnata ma asciutta nella sessione pomeridiana.

 


Articoli che potrebbero interessarti