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Ducati 860-E Concept, la moto elettrica Ducati secondo Italdesign

La Ducati 860-E Concept è una rivisitazione in chiave moderna della roadster che Italdesign aveva realizzato 50 anni fa

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Come potrebbe essere una moto 50 anni dopo? Italdesign da un esempio della Ducati 860 del prossimo futuro, reinterpretandola come una moto elettrica.

REINTERPRETAZIONE ELETTRICA

Fermi tutti. Chiariamo subito una cosa: questa non è a prossima moto elettrica Ducati. Si tratta di un esercizio di stile di Italdesign, la prestigiosa casa di design italiana di Moncalieri fondata da Giorgetto Giugiaro, che ha provato a immaginarsi come saranno le moto del futuro. Per capire come sarà, o potrebbe essere il futuro, è andata a vedere com'erano le (loro) moto nel passato: infatti per dare forma alla propria risposta, i designer della casa piemontese hanno pensato a un modello che i loro precedenti colleghi avevano creato negli anni '70 del secolo scorso, la Ducati 860. Una roadster che al tempo era considerata futuristica, con un design all'avanguardia.

Il risultato è la Ducati 860-E Concept, ovvero la reinterpretazione in chiave moderna dello stesso modello. Ducati non ha previsto la sua produzione, per il momento. Il concept di Italdesign è un omaggio all'eccellenza italiana, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo e vuole dimostrare anche la capacità creativa italiana di sapersi evolvere ai cambiamenti, richiesti o fisiologici che siano.

TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

La Ducati 860-E Concept fonde la forme della 860 GT con quelle del nuovo Monster e della Scrambler mentre mantiene alcune delle linee più caratteristiche del modello originale, come per esempio la struttura del serbatoio che prosegue sotto la sella e la scritta Ducati. A proiettare la roadster verso il futuro è il motore elettrico, celato sotto una carenatura nera lamellata, che vorrebbe ripredere il design del radiatore e per rendere più leggero l'impatto visivo, perché il pacco batteria è piuttosto voluminoso. La forcella rovesciata e il forcellone monobraccio sono dei riferimenti alle Ducati attuali mentre la colorazione miscela il rosso Ducati e l'oro con qualche cromatura, per dare un tocco retrò al concept elettrico.

L'ALTERNATIVA

L'Unione Europea l'ha detto: dal 2035 sono al bando tutti i veicoli termici, costringendo le casa costruttrici a orientarsi verso moto elettriche oppure verso carburanti alternativi. Cosa succederà in futuro quindi è già delineato, ma siamo all'inizio di questo percorso che è solo pieno di incognite e non possiamo ancora sapere come si muoverà l'industria motociclistica. Sul “se” si muoveranno invece non vogliamo avanzare dubbi.
Questa primavera Francesco Milicia, vice responsabile vendite di Borgo Panigale, aveva affermato che l'impegno della casa bolognese non è rivolto ai motori elettrici, ma ai carburanti alternativi. Una scelta coerente con la filosofia Ducati, orientata alle prestazioni. Mentre altri costruttori sono impegnati a sviluppare moto elettriche, BMW con lo scooter CE-04 e altri progetti di mobilità urbana, Husqvarna con la E-Pilen, Triumph con la Te-1, Royal Enfield con un design classico, Benelli tramite la consociata QJ e altre si uniscono in una collaborazione per le batterie intercambiabili , come le quattro big four giapponesi e Honda, KTM, Piaggio e Yamaha, c'è chi invece pensa in modo alternativo, come è sempre stata abituata a fare, andando a cercare soluzioni diverse.
Non mettiamo da parte però che quello di Italdesign sia davvero l'immagine di una futura moto elettrica Ducati. A distanza di 50 anni, una Ducati potrebbe essere reinterpretata in chiave elettrica e perdere la sua caratteristica voce che nel corso dei decenni ha contraddistinto il motore bicilindrico di Borgo Panigale. Ci credereste?

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