In queste ultime settimane si è parlato molto dell’accordo tra la VR46 e Tanal Entrtainment Spotrt e Media, holding del principe saudita Abdulaziz bin Abdullah Al Saud. Se la partnership per entrare in MotoGP il prossimo anno con il team di Valentino Rossi è stata ufficializzata da tempo, non si conoscono ancora molti dettagli dell’operazione, che dovrebbero essere svelati a breve in una conferenza tenuta dal principe, anche se la data non è stata ancora svelata.
Sicuramente sarà una collaborazione importante e, Il Sole 24 Ore, è venuto a conoscenza di qualche cifra, perché la sponsorizzazione dovrebbe portare nelle casse della VR46 100 milioni di euro, 20 all’anno dal 2022 al 2026. Un progetto di alto livello, quindi, ma non è finita qui.
L’indiscrezione più importante, infatti, riguarda il futuro dell’azienda del Dottore, la VR46. Una società che si occupa di merchandising, ma anche della Riders Academy e dei team in MotoGP, Moto2 e CIV, e che il principe saudita vorrebbe comprare. Anche in questo caso sono stati fatti dei numeri sul valore dell’operazione e si è parlato di 150 milioni di euro per la possibile vendita. Sia ben chiaro, anche in quel caso Valentino rimarrebbe coinvolto nel progetto, perché comunque il suo nome sarebbe il valore aggiunto di tutto l’accordo.
Il tutto si deve inquadrare nel progetto Saudi Vision 2030, nato per ridurre la dipendenza dal petrolio da parte dell’Arabia Saudita, andando verso un’economia più ‘green’ che coinvolge i campi di sanità, istruzione, infrastrutture, turismo e, naturalmente, motorsport. In quest’ultimo caso, non c’è nome migliore di quello di Rossi a cui legarsi e una struttura come quella che ha creato è logico faccia gola al principe saudita.