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SBK, BSB Thruxton: O’Halloran cala il tris e va in fuga, Kent-Suzuki sul podio

Jason O’Halloran fa tripletta nel week-end del British Superbike a Thruxton e allunga in classifica complice le disavventure di Christian Iddon. Risorgono Honda e Suzuki grazie a Glenn Irwin e Danny Kent. Ancora in difficoltà Josh Brookes

SBK: BSB Thruxton: O’Halloran cala il tris e va in fuga, Kent-Suzuki sul podio

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Asciutto, maculato o bagnato che sia, Jason O’Halloran si sta confermando in lungo e in largo il dominatore assoluto del British Superbike 2021. Questo il responso del quarto round disputatosi lo scorso week-end sul velocissimo (con medie sul giro intorno ai 170-180 km/h..) tracciato di Thruxton. Al primo back to back della stagione, coadiuvato da una struttura d’eccellenza come McAMS Yamaha, l’australiano ha letteralmente annientato la concorrenza mettendo a referto una perentoria tripletta al netto delle ballerine condizioni meteorologiche tipiche della terra d’Albione, abbozzando un tentativo di fuga per quanto concerne la Regular Season nei confronti di uno sfortunato Christian Iddon. I tre giorni pieni di emozioni, in cui ancora una volta Josh Brookes non ha tirato fuori il ragno dal buco, al contempo hanno rappresentato la definitiva riscossa dei marchi quali Honda e Suzuki dopo un difficoltoso avvio.

3 su 3 di O’Halloran

Rientrato in calendario posteriormente alla forzata assenza del 2020 causa emergenza COVID-19, l’impianto ubicato nella contea dell'Hampshire ha consentito a O’Show di raggiungere quota sette successi nel BSB. Tutt’uno in sella alla YZF-R1 fin dalle qualifiche, il vice-campione in carica si è rivelato imprendibile per chiunque in qualsiasi tipo di scenario, vincendo per distacco tutte le contese del fine settimana, dando ulteriore prova delle proprie qualità di ragioniere. Competitivo e abile nel preservare gli pneumatici Pirelli nello status di asfalto ottimale (vedi Gara 1 e 2) nonché di scarsa aderenza (Gara 3, in aggiunta gestendo alla perfezione la specifica intermedia al posteriore sotto la pioggia nelle battute conclusive), ha dato seguito al tris d’apertura in quel di Oulton Park, oltretutto massimizzando le disavventure altrui, Iddon in primis.

Iddon KO, ma non per merito suo

Reduce dal trionfo di Brands Hatch, il baluardo VisionTrack PBM Ducati ha vissuto un appuntamento diametralmente opposto. Se al sabato si è dovuto accontentare del secondo posto, in Gara 2 ha beccato “la nuvola di Fantozzi” (anzi Kawasaki..) sopra la testa: dapprima un errore alla Club per via di un determinato attacco, con tanto di fuoripista, di Ryan Vickers e successivamente travolto in pieno alla Campbell da Lee Jackson. Uno zero pesante in ottica campionato, a cui si è sommato l’anomalo nono posto della terza gara, con ogni probabilità condizionato dal dolore al braccio destro dovuto alla precedente carambola. Complice i soli sette punti ottenuti domenica, il Ducatista perde la leadership e scivola a -42 da O’Halloran, adesso a +16 Podium Credits in chiave Showdown.

Glenn Irwin e Kent festeggiano

Prima di approdare a Thruxton, le uniche Case costruttrici a secco di podi rispondevano al nome di Honda e Suzuki, un quesito spazzato via nell’arco di neanche 24 ore. Finito rovinosamente a terra, senza conseguenze, nel penultimo passaggio della Race 1 mentre si trovava in piena lotta per il terzo posto, nella successiva manche Glenn Irwin si è riscattato portando di nuovo nelle posizioni che contano il Team Honda Racing UK, 3° dietro Tarran Mackenzie.

Glenn Irwin a bordo della CBR 1000 RR-R di Honda Racing UK

Pronti-via capace di affermarsi a Donington Park la passata stagione, in questo inizio di 2021, malgrado i numerosi aggiornamenti tecnici, la CBR 1000 RR-R ha faticato più previsto l’adattamento alla nuova SCX. Gomma assente per ovvie ragioni sulla pista dell’Hampshire, guarda caso la compagine di Havier Beltran è tornata immediatamente là davanti in parallelo al progressivo miglioramento della forma fisica dell’alfiere di Carrickfergus post positività al COVID-19 nei mesi antecedenti (terminava le gare privo di forze).

Discorso esteso alla brillante performance sul bagnato di Danny Kent, in grado di portare la GSX-R 1000 gestita da Buildbase/Hawk Suzuki in terza posizione alle spalle di Danny Buchan, a dimostrazione del grande equilibrio in atto nella top class del campionato d’oltremanica. Alla top-3 numero uno nel BSB dopo tre round falcidiati da problemi meccanici di vario genere, il Campione Moto3 2015 ha rimontato dall’ottava casella, giungendo sul traguardo non troppo distante dal vincitore (appena due secondi) e mettendo la parola fine un periodo complesso tra carriera e vita privata.

Danny Kent in sella alla GSX-R 1000 sul bagnato di Thruxton

Ahi ahi Brookes

Continua a non terminare, invece, il calvario del Campione in carica Josh Brookes (VisionTrack PBM Ducati), nemmeno nel teatro in cui ha conquistato nove dei 53 successi del personale palmarès. In crisi nera, mai realmente in palla, escluso persino dalla Q2 nelle qualifiche e fuori dalla zona punti in due delle tre gare in programma con distacchi pesantissimi dalla vetta. Voci di un presunto infortunio in allenamento con la moto da cross (non avvalorate dal diretto interessato) a parte, il misero 14esimo posto della Race 3 non promette nulla di buona in vista del prosieguo: 58 punti conseguiti in 12 manche e top-8 valida per accedere ai playoff dei conclusivi tre eventi della stagione lontana addirittura 30 lunghezze.

I protagonisti del British Superbike ritorneranno in azione tra un paio di settimane (13-15 agosto) sul layout ‘National’ di Donington Park, in occasione del quinto degli undici round 2021.

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