In controtendenza rispetto ai precedenti appuntamenti della stagione, il week-end delle grandi novità del CIV Superbike al Misano World Circuit Marco Simoncelli (sede del quarto dei sei round 2021) ha avuto ufficialmente inizio questa sera attraverso la sessione inaugurale di prove libere nel suggestivo scenario in notturna. In attesa del ritorno sugli spalti da parte del pubblico, seppur in modo parziale (1.000 presenze per ciascuna giornata), tra spunti d’interesse e piacevoli sorprese, i 40 minuti odierni sotto i riflettori hanno rappresentato un importante shakedown in vista della QP1 di domani e della Racing Night del sabato. Con squadre e piloti della top class del Campionato Italiano Velocità obbligati a mettere in bella mostra gli inediti finali anteriori-posteriori stile Mondiale Endurance sulle moto, a dettare legge è stato Alessandro Delbianco, di nuovo in forma dopo l’infortunio alla gamba, il quale ha fatto decisamente la differenza sul resto degli avversari insieme a Michele Pirro e Lorenzo Gabellini.
Delbianco al top
Recuperata la forma fisica ideale in seguito alla frattura del piatto tibiale, tutt’uno in sella alla CBR 1000 RR-R “total black” per l’occasione del DMR Racing, nella fase centrale del turno Delbianco ha stampato il miglior crono in 1’35”883, non troppo distante dalla pole position siglata da lui stesso lo scorso maggio in 1’35”486 (a dimostrazione di come si riesca ad andare forte ugualmente di notte).
La prestazione del riminese ha relegato in seconda posizione, a 369 millesimi, il leader di campionato Michele Pirro (Barni Racing Team). Ciononostante, il tester Ducati si è rivelato di gran lunga lo stakanovista di giornata grazie ai 21 giri inanellati sul passo del 1’36. In terza posizione Lorenzo Gabellini (Althea Racing Team) in 1’36”444.
Distacchi contenuti nella pancia del gruppo
Classifica alla mano, la top-3 della FP1 ha impresso un ritmo alquanto imprendibile per il resto del plotone. In tal senso, il gap di Alessandro Andreozzi in quarta posizione sale a oltre un secondo. A soli 60 millesimi dalla Fireblade di DMR Racing si è inserito il compagno di marca Luca Vitali (Scuderia Improve by Tenjob), il quale ha lamentato alcuni problemi di visibilità. A ridosso delle zone nobili della classifica pure le tre RSV4 di Nuova M2 Racing, con Flavio Ferroni (sesto), Riccardo Russo (settimo) e Alex Bernardi (ottavo) a completare un pacchetto di cinque piloti racchiusi in appena sei decimi.
Canepa senza tempi
Se le formazioni si sono sbizzarrite nello scegliere la soluzione di fari (unico oppure la doppia versione tradizionale) nonché la collocazione maggiormente congeniale sulle carene, l’attenzione degli addetti ai lavori si è incentrata sulla new entry composta da Niccolò Canepa e Yamaha. Il genovese ha finalmente portato al debutto la YZF-R1 versione M marchiata Keope Motor Team/GAS Racing Team, anche se una grana al transponder ha impedito di decifrare il suo operato in pista in termini cronometrici, discorso analogo per quanto concerne Agostino Santoro. Tuttavia, malgrado sia regolarmente iscritto all’evento, nel paddock circola (indirettamente) la voce che il binomio possa non essere presente nei restanti tre giorni del fine settimana.
Domani si replica
Più attardati, invece, Lorenzo Zanetti (Broncos Racing Team), vincitore di Gara 2 a Imola, e Gabriele Ruiu (BMax Racing Team), rispettivamente nono e decimo a due secondi abbondanti dalla vetta. Hanno chiuso la graduatoria Ayrton Badovini (CherryBox24 Guandalini Racing) e Alex Sgroi (Penta Motorsport), fresco di firma con la compagine di Ivan Goretti. Domattina si torna in azione al Santa Monica per la FP2, alle 11:40, mentre alle 21:25 spazio alla prima sessione di qualifiche.
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