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SBK, Assen: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Quando è tempo di esami Rea sa come prendersi la lode, mentre Gerloff finisce dietro la lavagna, Locatelli conquista invece la maturità al ballo dei debuttanti

SBK: Assen: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Ci sono i promossi, i bocciati e i rimandati. Ne abbiamo davvero per tutti i gusti in quella che per anni è stata considerata come l’Università delle due ruote. Assen ha infatti chiarito in parte il quadro della situazione tra SBK e SuperSport con una classifica molto più delineata dopo i dubbi dell’ultimo round andato in scena a Donington.

C’è chi come Rea e Aegerter scavano il solco in Campionato e chi come Odendaal è Toprak sono chiamati a leccarsi le ferite. E poi non mancano le sorprese, come nel caso di Andrea Locatelli, che ha fretta di bruciare le tappe per garantirsi un posto tra i grandi Questo è quanto ci ha detto il round del TT in attesa di arrivare al giro di boa  di questa lunga estate.

IL BELLO – Le pressioni non mancavano, tantomeno i dubbi e gli interrogativi. Andrea Locatelli ha mostrato di essere un giovane capace di avere pazienza e mantenere i nervi saldi, consapevole del fatto che prima o poi i risultati arrivano. Assen ha quindi confermato il suo valore con un podio che rimarrà per sempre impresso nella sua mente. Nel weekend in cui tutti attendevano Toprak, ci ha pensato lui a tenere alti i colori della Yamaha, centrando il primo podio in SBK dopo soli cinque round. Applausi!   

IL BRUTTO – Il nostro messaggio di vicinanza va ovviamente a Francis Batta, costretto a gettare la spugna in pista a causa dei problemi di salute. Da manager valoroso e determinato qual è, siamo convinti che lotterà come sempre ha fatto per la gara più importante della sua vita. D’altronde le sfide sono da sempre il suo pane quotidiano. Ovviamente, lo aspettiamo di nuovo nel paddock!  

IL CATTIVO – Il talento non gli manca,  ma questa volta l’ha combinata davvero grossa, anche perché ha steso l’unico che proprio non doveva. Gli altri piloti l’hanno bacchettato, mentre Dosoli lo ha definito stupido. Speriamo che Garrett Gerloff abbia imparato la lezione in una Assen da dimenticare a tutti gli effetti. Nonostante la super rimonta di Gara 1, resta infatti la macchia per aver fatto strike con il suo compagno di squadra.

LA CONFERMA – Tranquilli, che quando ci sono gli appelli, lui risponde sempre presente. Johnny Rea è una sentenza e ad Assen ha riconfermato ancora una volta che è lui l’avversario da battere, facendo tre su tre. Serve altro?

LA DELUSIONE – Ci chiediamo cosa stia accadendo a Federico Caricasulo. Se la stagione 2021 doveva essere quella del riscatto per tornare in SBK, il romagnolo sta tradendo ogni tipo di attesa, tanto da rivelarsi brutto anatroccolo. Ancora una caduta per lui in un fine settimana che lascia l’amaro in bocca per l’ennesima occasione sprecata.  

L’ERRORE – La rincorsa si fa dura, perché la caduta in Gara 2 rischia di pesare non poco nella bagarre iridata. Davvero peccato per Steven Odendaal, l’unico al momento in grado di duellare con Dominique Aegerter.

LA SORPRESA – L’abbiamo citato e ovviamente non potevamo non consideralo. Dominique Aegerter non è certo la sorpresa del weekend, anche perché questa è la sua quarta vittoria di fila. La sorpresa è però l’inedita livrea portata in pista dal team Ten Kate per la gara di casa. Lo svizzero ci ha messo la ciliegina sulla torta omaggiandola al meglio col successo.

IL SORPASSO – Ne ha fatti tipo 15. A voi la scelta di quello meglio eseguito da Garrett Gerloff in occasione di Gara 1.

LA CURIOSITA’ – Sono due round di fila che la Ducati non riesce più a portare a casa la vittoria. Per la cronaca, un ruolino del genere non accadeva dalla stagione 2019.

IO L’AVEVO DETTO – Redding dopo Donington in merito alla caduta di Rea: “Adesso Johnny inizierà ad avvertire la pressione”. A noi non ci è parso. 

 

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