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MotoGP, Jorge Lorenzo fa pace col fisco spagnolo: non deve versare 35 milioni

Lo spagnolo era stato accusato di aver eluso questa cifra tra il 2013 e il 2015, ma è stato completamente scagionato avendo dimostrato di risiedere in Svizzera

MotoGP: Jorge Lorenzo fa pace col fisco spagnolo: non deve versare 35 milioni

Avere un conto in banca particolarmente cospicuo può rappresentare una grande gioia, ma anche un bel problema. Lo sa bene Jorge Lorenzo, un pilota che nel corso della sua incredibile carriera ha sempre guadagnato benissimo, facendo parlare la pista e dimostrando di meritare ingaggi faraonici. Tanta opulenza era stata messa sotto la lente di ingrandimento dal fisco spagnolo, che pretendeva la propria fetta del bottino. 

El Confidencial ha oggi resa pubblica l'assoluzione di Lorenzo dall'accusa di evasione, visto che il Tribunale Amministrativo spagnolo ha riconosciuto la residenza di Jorge in Svizzera all'epoca dei fatti contestati. Il nodo della contesa era relativo ad una possibile finta residenza organizzata ad arte proprio per eludere il fisco, ma la realtà emersa è stata invece che per la suddetta residenza fosse vera e che anche gli interessi economici del campione fossero interamente sviluppati in Svizzera. 

La violazione non c'è dunque stata, come non c'era stata in precedenza quanto fu contestata a Lorenzo una manovra tesa a far passare i fondi attraverso Andorra e Monaco per poi materializzarsi in Svizzera. Lorenzo può però tirare un sospiro di sollievo oggi, perché il suo patrimonio resta intatto. Ricordiamo che quanto accaduto a Jorge era già successo ad altri piloti, primo fra tutti Valentino Rossi, che chiuse la vicenda con un concordato ottenuto con il fisco italiano. 


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