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Di Giannantonio: "Essere in MotoGP con Ducati mi fa venire la pelle d'oca"

VIDEO - Fabio è pronto per il grande salto in MotoGP e lo farà proprio con la moto dei suoi sogni, realizzando il progetto più caro a Fausto Gresini, che ha sempre creduto nel pilota romano

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Fabio Di Giannantonio sta per coronare il suo grande sogno, ovvero correre in MotoGP e farlo con la Ducati. Il pilota romano nel 2022 affiancherà infatti Enea Bastianini nel Team Gresini in top class, realizzando la visione di Fausto Gresini che ha sempre creduto nella coppia di piloti ed ha lavorato negli ultimi anni proprio per raggiungere questo traguardo ed affrontare l'ennesima sfida della propria carriera da manager. 

Durante il Pro Day di Misano abbiamo avuto intervistato Di Giannantonio, con cui abbiamo parlato del presente e soprattutto del futuro che lo attende, che sarà senza dubbio carico di emozione, adrenalina ed anche la soddisfazione per la consapevolezza di stare portando avanti il lavoro del compianto Fausto. 

E' un periodo di pausa del mondiale, ma c'è la grande avventura della MotoGP alle porte. Come stai vivendo questo momento?
"Sicuramente arrivare in MotoGP era il sogno della mia vita, poi farlo con la Ducati è una cosa fantastica. Stiamo costruendo un super team, formato da persone competenti e valide. Sono sicuro del buon lavoro che faranno i ragazzi di Gresini ed anche in Ducati. Sono carico, non vedo l’ora. Ci penso anche quando dovrei avere un giorno di relax, ed è bellissimo. Però non deve mancare la concentrazione per finire bene questa stagione di Moto2".

Oltre che con tutti gli altri piloti, sarà anche una bella sfida tra giovani italiani. Ti da una carica in più?
"Voglio fare una bella stagione da rookie. Gli italiani sono avversari come gli altri onestamente. Che sia il primo o l’ultimo, io voglio battere tutti, voglio fare bene e crescere, magari fare delle belle gare per puntare a fare dei piazzamenti importanti. Non faccio caso al fatto di battere altri italiani o meno, non ci penso". 

In questo progetto c'è tanto di Fausto Gresini, una sorta di lascito. Ti emoziona questo?
"Bello aver realizzato il sogno di Fausto, che era di fare un grande team per l’anno prossimo con il supporto della Ducati. Lo stavamo costruendo tutto un po’ assieme e sono certo che sarebbe fiero di come stanno andando le cose, anche dell’appoggio di Ducati che è una cosa che lui voleva tanto". 

Hai sempre utilizzato il 21 come il tuo idolo Bayliss, ma l'anno prossimo è già preso...
"Il mio numero il 21, ma per l’anno prossimo purtroppo c’è Morbidelli che già lo ha preso. Ho detto che gli avrei fatto una proposta, ma stavo scherzando. Mi piacerebbe tenere il 21, ma devo cambiare per forza ed al momento non ho scelto". 

Come sarà entrare in Factory Ducati da pilota di Borgo Panigale e non da appassionato e basta?
"Penso che mi verrà la pelle d’oca, è una grande cosa. Sono stato qualche volta in fabbrica a vedere il museo, perché sono tanto appassionato del marchio. Però di certo quando capiterà l’opportunità di entrare nella factory da pilota Ducati, sarà una gran bella emozione". 

Sembra che la Moto2 sia diventata più formativa da quando ci sono i motori Triumph. Cosa ne pensi?
"Penso che in questo momento il livello della Moto2 sia molto alto. La moto con il motore Triumph ci aiuta abbastanza, ma mancano altri 150 cv rispetto alla MotoGP. Il salto sarà in ogni caso molto grande, cambiano tante cose, hai più cose da fare in sella, cambiano le gomme. Sarà tutto diverso, anche se forse adesso abbiamo una formazione migliore. Il fatto è che la maggior parte di noi corre ad alto livello da ragazzini, quindi è come se fossimo più preparati per il passaggio a livello sia fisico che mentale".

Rischi di perdere l'opportunità di essere in pista con Valentino Rossi. Ti piacerebbe sfidarlo magari nella sua ultima stagione di gare?
"Spero che Rossi continui, anche se negli ultimi anni ha avuto qualche difficoltà. Lui è sempre in grado di ritornare ad alto livello, ha un grandissimo talento che c’è sempre stato e c’è ancora. Io lo ammiro tanto perché si mette sempre in gioco, cerca sempre di migliorare. E’ davvero un malato di moto, forse lo è più di tutti. Sarebbe bello correre con lui, schierarsi in griglia al suo fianco e magari lottarci anche in gara". 

La stagione 2021 in Moto2 è iniziata non benissimo, ma ora sembra andare meglio. 
"In realtà adesso siamo una bella squadra. Abbiamo fatto degli errori nelle prime gare, ma mi prendo le mie responsabilità quindi è più giusto dire che abbiamo fatto degli errori. C’è stato un cambio squadra dal Sachsenring in poi e da lì stiamo tornando ad alto livello, poi io penso di essere veramente veloce e so di avere a disposizione una Kalex, che è la stessa moto di Gardner e Fernandez. Appena si sistemano le cose, torneremo ad andare sempre forte". 

Proprio Fernandez è una bella bega per tutti. Te lo aspettavi così forte?
"Complimenti a Fernandez. Arrivare dalla Moto3 ed andare subito forte in Moto2 è incredibile. Non posso che fargli i complimenti".

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