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SBK, Rea al contrattacco di Razgatlioglu nel campo minato di Assen

In Olanda Johnny dovrà fare valere la propria esperienza, su una pista dove Toprak ha mai corso prima d'ora con la Yamaha, mentre si attendono risposte da Redding e la Ducati

SBK: Rea al contrattacco di Razgatlioglu nel campo minato di Assen

È tempo di esami per la Superbike e questo sembra davvero essere il posto giusto per mettere alla prova i valori in campo. D’altronde Assen è una di quelle piste che hanno bisogno di ben poche presentazioni, tanto da essere stata considerata come Università e Cattedrale delle due ruote. A tal proposito decidete voi il termine che più si addice.

Sta di fatto che nel weekend l’attesa è grande per la sfida tra Toprak Razgatlioglu e Johnny Rea. Da una parte il turco, che dopo l’ultimo round di Donington è riuscito a prendersi la vetta del Mondiale per soli due punti. Dall’altra il Cannibale, intenzionato a ristabilire le gerarchie a seguito delle delusioni incontrate nel Regno Unito con tanto di caduta in Gara 2.

Il confronto è quindi tra loro su una pista dove Toprak ha mai corso prima d’ora con la Yamaha, proprio come accaduto due settimane fa a Donington. Di sicuro il turco vorrà mandare segnali di continuità per confermare quello che è il proprio momento d’oro in sella alla R1. Al tempo stesso Rea dovrà invece reagire con l’intento di rilanciare le proprie ambizioni nella corsa al  settimo titolo iridato.

In questo testa a testa ci si aspettano poi segnali da parte della Ducati, costretta a leccarsi le ferite in occasione dell’ultimo appuntamento. Redding è infatti sprofondato a ben 66 punti dalla vetta, tanto che il suo sogno Mondiale pare svanito dopo nemmeno cinque gare. Siamo convinti che le aspettative di Scott fossero ben altre al via della stagione, invece il prezzo da pagare è ben salato. Stesso discorso per Rinaldi, che dopo Misano ha perso la rotta. Entrambi hanno l’obbligo di ritrovarla in Olanda, cercando di dare uno strappo a quanto accaduto in Gran Bretagna.

Tra i temi del weekend ci sarà poi da capire il livello della BMW, reduce dal primo podio in Superbike. Tom Sykes va quindi a caccia di conferme dopo il terzo posto ottenuto sulla pista di casa in Gara 2 la domenica, mentre per quanto riguarda il malato Honda pare ci sia ben poco da dire. Anzi, preferiamo non infierire.       

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