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MotoGP, La lunga estate di Dovizioso e Aprilia: un test ad Aragon e due a Misano

Andrea sarà il 27 il 28 luglio al Motorland e il 5 e il 6 agosto (e ancora dal 31) al Marco Simoncelli, con il sogno di una wildcard nel GP di San Marino

MotoGP: La lunga estate di Dovizioso e Aprilia: un test ad Aragon e due a Misano

L’estate di Andrea Dovizioso sarà molto impegnata perché sembra avere preso molto a cuore il suo ruolo di tester per Aprilia. Dopo una prima presa di contatto con la RS-GP a Jerez ad aprile, una due giorni al Mugello rovinata dalla pioggia e infine un test a Misano a fine giugno, luglio e agosto rivedranno ancora il Dovi sulla moto di Noale.

Le prime date da segnarsi sul calendario sono quelle del 27 e 28 luglio, quando Andrea sarà ad Aragon, poi ad agosto lo attendono altri due test a Misano: il primo dal 5 al 6, mentre il secondo inizierà il 31 per concludersi il 1° settembre. Un programma importante, da vero collaudatore, per un’esperienza che era nata dalla curiosità e poi si è trasformata in qualcosa da più impegnativo.

Del resto, questa soluzione fa felice entrambe le parti. Per Dovizioso, che si è preso una pausa dal suo ruolo di pilota (almeno in pista, perché è impegnato nel cross), significa restare ‘nel giro’ e allenato. Non c’è bisogno di ricorda che una MotoGP è qualcosa di unico e potere usarla regolarmente è importante per qualsiasi pilota. Inoltre Andrea è sempre stato un tipo molto tecnico e curioso e potere dare i suoi consigli per lo sviluppo della RS-GP è senza dubbio qualcosa che gli piace e lo tiene motivato.

Dall’altra, l’Aprilia è riuscita a risolvere nel migliore dei modi una situazione che appariva molto complicata. A Noale, infatti, si erano trovati senza un test team, una grave mancanza di questi tempi. Con Savadori diventato pilota a tempo pieno e il rapporto con Smith giunto a conclusione, non erano rimaste molte carte da giocare, ma è arrivata quella che può risolvere una partita. Dovizioso è uno dei tester ideali per esperienza e capacità, averlo (come sta succedendo ora) in sella alla RS-GP con continuità non può che essere una manna dal cielo per gli ingegneri veneti. Questo non significa che i miglioramenti della moto quest’anno siano stati merito suo, ma l’apporto per gli sviluppi futuri potrebbero essere fondamentale per fare quell’ulteriore passo che ancora manca.

Quello che ancora non si sa è se tutto questo programma di prove porterà a qualcosa in più nel futuro. Visti i 3 test nel giro di due mesi a Misano, il primo pensiero è quello di vedere il Dovi come wild card nel GP di San Marino, una comparsata in casa che piacerebbe sicuramente a tutti i tifosi.

Poi, c’è il 2022 a cui pensare. Andrea vorrebbe tornare a correre, ma solo a patto di trovare un progetto che lo soddisfi a pieno. In questo senso, con la sella lasciata libera da Vinales nel team ufficiale Yamaha, è nata una ghiotta possibilità, ma non è detto che si concretizzi. Allora, il Dovi potrebbe decidere di seguire le orma di Pedrosa, per fare un nome, e rivestire il ruolo di tester per Aprilia. Per Noale sarebbe la situazione ideale se le riuscisse anche il colpo di prendere Vinales come pilota. Andrea collaudatore (coadiuvato da Savadori) e Aleix e Maverick piloti rappresenterebbero una formazione che neanche i più ottimisti avrebbero osato immaginare. Magari la realtà supererà la fantasia, ma per questo bisognerà ancora aspettare. Neanche i manager avranno troppo tempo per le vacanze quest’estate.

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