A meno di una settimana dalla sua presentazione, dai documenti di omologazione scappano nuovi dettagli riguardo l'atteso nuovo modello Harley-Davidson, equipaggiato con il motore Revolution Max da 1.250 cc.
Prima l'uovo o la gallina
Quando si parla di Harley-Davidson bisogna sempre fare un po' di ordine prima: con il cambio dirigenziale che ha portato Jochen Zeitz a sostituire Matt Levatich nella poltrona di amministratore delegato, si sono susseguiti diversi (in senso numerico e concettuale) piani industriali. Uno di questi, prevedeva l'introduzione di un nuovo modello, più sportivo nel design e nelle prestazioni, grazie anche al nuovo motore Revolution Max 1250 da 152 CV. Un altro piano traumatizzava il mercato europeo cancellando dalla produzione i modelli Sportster, per gli elevati costi di conversione alla normativa europea anti inquinamento Euro 5.
A questo punto, si apriva un buco nella gamma della Motor Co. che era indispensabile coprire, perché il mercato è uno di quelli importanti e il modello era uno di quelli più venduti. A dir la verità, non sappiamo se le due cose erano già collegate fin dai tempi di Levatich, cioè se questo nuovo modello che al tempo si chiamava Custom 1250 fosse stato sviluppato come alternativa alle Sportster o no, tant'è. La sua cartella era tra quelle che Zeitz si è trovato sulla scrivania e può anche essere successo che insieme al suo staff abbia deciso di cogliere la palla al balzo. Ora il nuovo modello è pronto e la sua presentazione è prevista per martedì 13 luglio, tanto che i documenti di omologazione sono già stati consegnati.
Svelati il nome e il design
E come spesso succede, capita che qualcosa ci scappi dai documenti di omologazione: da quelli della nuova Harley sono stati il nome e alcune immagini. Il nuovo modello di cruiser sportiva è stata battezzata dagli uomini di Milwaukee Sportster S, una scelta che punta a far leva sui modelli appena dismessi.
Il design invece è molto fedele all'immagine del prototipo che circola 2018 e che H-D ha utilizzato più volte per parlare delle sue future moto. Seguendo l'adagio che dice che “morto un Papa se ne fa un altro”, il nuovo modello Sportster S è il successore della Sportster anche se la designazione corretta è RH1250S, che richiama la nomenclatura ufficiale della Pan America, registrata come RA1250 per il modello base e RA1250S per la versione Special.
L'aspetto della versione definitiva non porta molte sorprese rispetto alla Custom 1250. Il Revolution Max 1250 è elemento portante della Sportster S che ha dimensioni simili alla Pan America: con la sola eccezione dell'altezza (che varia di circa mezzo metro), è lunga 2.270 mm, contro però un passo un po' più corto. Confermati anche gli pneumatici del concept: l'anteriore da 17 misura 160/70 e il posteriore da 16 180/70.
Dettagli sul motore
Altri dettagli fuoriusciti dai documenti di omologazione svelano che il motore Revolution Max 1250 è stato ricalibrato per l'utilizzo della Sportster S e la potenza prodotta è inferiore rispetto a quella Pan America: infatti la potenza è di 121 CV, rispetto ai 152 CV della prima crossover di Harley. Diverso però il regime di picco: nella Sportster S è stato abbassato a 7.500 giri, mentre nella Pan America arriva a 8.750 giri. Con la potenza, viene ridotta anche la coppia che scende a 123,38 Nm a 6.000 giri, contro i 127,45 a 6.750 giri della crossover. Valori che potrebbero far pensare che, nel Revolution Max montato sulla Sportster S, non sia stato utilizzato il sistema di fasatura variabile delle valvole, rendendo lo sviluppo del modello più veloce ed economico.
Nonostante una riduzione di potenza, la Sportster S non ha prestazioni inferiori: sempre sui documenti di omologazione la velocità massima riportata è di 220 km/h, la stessa dalla Pan America. Il peso in ordine di marcia indicato è di 228 kg, valore omologato per il modello europeo, mentre quello per il mercato americano potrebbe essere leggermente inferiore. Nonostante prestazioni sportive, la riduzione di peso ha suggerito ai tecnici Harley di fidarsi di un solo disco anteriore, al posto della coppia che è prevista sulla Pan America.
Ultime osservazioni
Riguardo al nome del nuovo modello, ci sarebbero alcuni aspetti da chiarire. Il fatto che si chiami Sportster S fa capire che si tratta di un modello sostitutivo della Sportster e non di uno parallelo. Quella S finale potrebbe indicare che, come la Pan America, potrebbe esistere anche una versione più basica con specifiche inferiori, magari basato sulla versione ridotta a 950 cc del Revolution Max previsto per la streetfighter Bronx, uscita dai canvas di Zeitz? Quel Nightster che Harley aveva registrato tempo fa, potrebbe indicare che potremmo vedere un'altra versione della Sportster? Vorremmo sempre saperne di più ma il 13 luglio prossimo le nubi si diraderannno.