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In Italia abbiamo un problema con il mercato delle moto da cross

Grazie a un paio di “mosse” alcuni concessionari hanno messo in piedi una frode tributaria ai danni del fisco e dei motocislisti. Ecco come evitarla

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Una moto da cross nuova in super offerta, con uno sconto anche del 25% rispetto al listino. Per molti appassionati un’occasione da non lasciarsi scappare, visto che la disciplina prevede già parecchi costi oltre a quelli del mezzo. Peccato però che spesso, dietro ad uno sconto irrinunciabile si nascnonda una frode ai danni dello Stato e con rischi reali anche per chi acquista le moto al centro di questa frode.

Come funziona

Dietro la truffa che alcuni rivenditori creano ad arte per crearsi un vantaggio sleale nei confronti della concorrenza e delle reti vendita ufficiali c’è una triangolazione fraudolenta che ha come obiettivo l’evasione dell’IVA aggirando la normativa europea. In pratica viene simulata la vendita introcomunitaria di mezzi in regime di non imponibilità, con registrazione di fatture a clienti diversi da quelli che poi acquisteranno la moto. In questo modo le moto per la legge escono e rientrano in Italia, ma in realtà non si sono mai mosse. La differenza è che ora possono essere proposte a un 20-25% in meno rispetto al listino ufficiale grazie alla perdita dell’aliquota IVA. Un giochetto che, è stato calcolato, interessa il 20% del mercato di settore, valutato in 30 milioni di euro. Non certo una bravata da nulla insomma.

Fregarsene non conviene

Un meccanismo del genere è favorita dal fatto che questo segmento è l’unico che non prevede l’immatricolazione e presenza di targa, quindi diventa impossibile consultare registri pubblici e tenere traccia dei passaggi di proprietà. E se qualcuno leggendo potesse pensare che sarebbe disposto anche a chiudere un occhio pur di risparmiare visto che l’acquirente non è parte dell’illecito meglio spiegare subito perché si sbaglia. Chi acquista moto che hanno subito questo procedimento truffaldino è responsabile di acquisto incauto o addirittura ricettazione.

L’iniziativa

Il fenomeno inizia a diventare abbastanza diffuso, tanto da aver costretto alcuni marchi motociclistici a portare le prove degli illeciti in vari tribunali italiani. Da qui è nata un’iniziativa patrocinata da Confindustria ANCMA insieme a GASGAS, Honda RedMoto, Husqvarna, KTM e Yamaha dallo slogan alquanto evocativo: “Non cedere al lato oscuro, scegli la legalità”. Perché purtroppo c’è bisogno di aprire gli occhi anche e soprattutto quando si parla delle nostre passioni.

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