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SBK, Redding: "Donington si adatta a Kawasaki e Yamaha, ma ho del margine"

Scott 5°: "Pensavo di essere veloce fin da subito, però possiamo per lottare per il podio. Gerloff è andato bene in MotoGP, la Yamaha si è confermata facile da guidare". Rinaldi 7°: "Perdiamo qualcosa nel quarto settore, dobbiamo migliorare con gomme nuove"

SBK: Redding:

Il venerdì di apertura del fine settimana del World Superbike a Donington Park ha proiettato Scott Redding in quinta posizione, distante sei decimi dal leader di giornata Garrett Gerloff. Sulla carta una pista in virtù dei suoi trascorsi in palcoscenici quali British Superbike su tutti, stranamente l’inglese non ha trovato un ottimo feeling con la propria Panigale V4-R.

“Nella prima sessione di libere non ho avuto buone sensazioni, pensavo di riuscire ad essere veloce fin da subito, specie sul giro secco - ha esordito - tuttavia, nel pomeriggio le cose non sono affatto migliorate, anzi. Dobbiamo analizzare i dati e affinare ulteriormente il set up in vista della gara di domani”.

Distante 45 punti dal leader di campionato Jonathan Rea, il Gran Premio di casa deve rappresentare il definitivo salto di qualità per il portacolori Aruba.it-Ducati, in cerca di riscatto dopo il difficoltoso nonché negativo round in quel di Misano. Meteo permettendo. Infatti, in puro stile Regno Unito, sono alte le percentuali di pioggia sia per sabato che domenica.

Ancora non ho mostrato il mio reale potenziale, ho del margine per limare i riferimenti odierni. L’imperativo è essere soprattutto costanti. Dal mio punto di vista, malgrado lo conosca nel dettaglio, questo tracciato si adatta a moto quali Kawasaki e Yamaha, entrambe maggiormente scorrevoli - ha proseguito - hanno un vantaggio in uscita dalle curve lente in termini di accelerazione. In ogni caso, abbiamo un pacchetto tecnico competitivo che ci può permettere di lottare per il podio. Non abbiamo svolto numerosi test sotto la pioggia, potrebbe rivelarsi un vero e proprio terno a lotto”.

Non manca neanche una considerazione finale sulla prestazione in MotoGP del collega Gerloff, chiamato a sostituire Franco Morbidelli in quel di Assen.

“Non è andato male nel complesso, la Yamaha si è confermata una moto facile da guidare. Mi è piaciuto vedere un protagonista della Superbike girare in MotoGP. Con maggiori chilometri sulle spalle, penso che possa ottenere risultati ancor più convincenti”

Rinaldi: "Soffriamo nel quarto settore"

Dall’altro lato del box di Borgo Panigale, Michael Ruben Rinaldi, reduce dalla due vittorie nel week-end di Misano, ha chiuso il venerdì di prove in settima posizione (sesto nella FP2), alle spalle del compagno di squadra e della BMW M1000RR di Tom Sykes. A differenza di Redding, il nostrano si è trovato a proprio agio sin dal mattino.

“La FP1 è andata bene, anche se perdevamo qualcosa nel quarto settore. Nel pomeriggio, di conseguenza, abbiamo cercato di affinare quella determinata zona della pista, tuttavia, compromettendo la restante. Dopodiché siamo tornati sui nostri passi, penso che riusciremo a battagliare per il podio, difficile per il successo. Il feeling con la moto è abbastanza positivo”.

Se sulla lunga distanza il riminese sembra avere le idee chiare, lo stesso non si può dire del time attack, da perfezionare.

Non sono stato così veloce con gli pneumatici nuovi. Dobbiamo capire il motivo e cosa non ha funzionato nel tentativo di giungere pronti alla contesa di domani”.


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