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Honda brevetta la moto elettrica a trazione integrale

Come risolvere il problema dei freni rigenerativi con l'idraulica? Ecco un brevetto che potrebbe fornire la soluzione

Moto - News: Honda brevetta la moto elettrica a trazione integrale

Per quanto riguarda le moto, guardando alle auto, c'è sempre da imparare. O meglio, spesso vediamo tecnologie che debuttano sulle quattro ruote, poi 5-10 anni dopo sulle due. Anche se parliamo di veicoli elettrici, le quattro ruote sono decisamente avanti alle due, e questa volta parliamo di Honda e di un brevetto che consentirebbe di recuperare l'energia in frenata. Come? Decisamente difficile da spiegare, ma in ogni caso si parlerebbe di una moto con due ruote motrici. Ecco dunque l'arrivo del recupero dell'energia in frenata su una moto, ve lo sareste mai aspettato?

Ragioniamo un secondo su una situazione normale. Se acceleriamo, creiamo forza sulla sola ruota posteriore. Se freniamo, creiamo invece delle forze principalmente sulla ruota anteriore. L'auto sfrutta quattro ruote in frenata, e la forza è distribuita in maniera più uniforme. Perché non recuperare il calore generato dalla decelerazione? Sulle auto è stato fatto e funziona benissimo, ricaricando le batterie delle auto ibride o delle elettriche. La decelerazione di una moto, sarebbe dunque minore. Come ovviare, o meglio, quale potrebbe essere la soluzione ideale? Honda, che come sempre è avanti a tutti per la maggior parte delle cose, ha pensato ad una moto ibrida, o completamente elettrica, dotata di due ruote motrici.

Aggiungere un motore/generatore elettrico nel mozzo anteriore, è quanto di più semplice e già sperimentato possa esserci. Certo, recuperare tutta la quantità generata dalla frenata anteriore, sarebbe riduttivo. Il costruttore giapponese ha così pensato di lasciar perdere il generatore, e concentrarsi sull'idraulica. Nulla di così nuovo per Honda; circa quindici anni fa, ha infatti utilizzato qualcosa di idraulico sul DN-01. L'HFT, una trasmissione idromeccanica con frizione idraulica. Evoluzione? Diciamo che da qui potrebbero aver tratto ulteriore ispirazione.

Su questo nuovo sistema, è prevista una unità motore/pompa idraulica integrata nella ruota anteriore. Troviamo dei piccoli pistoncini montati con uno schema circolare attorno all'asse, ed attaccati ad un piatto inclinato ad angolo variabile a un'estremità. Questi pistoncini pompano del fluido, o sono mossi dallo stesso fluido, a seconda che l'unità agisca come pompa (durante la frenata rigenerativa) o come motore in modalità due ruote motrici. E' poi presente un attuatore che altera l'angolo del piatto oscillante, per modificare così il volume del fluido in movimento. Quando il piatto oscillante è parallelo alla ruota, non c'è azionamento, ma quando è "angolato", il fluido incomprimibile viene spostato attraverso il sistema. Bastano poi due tubi flessibili per trasferire la trasmissione da e verso la ruota anteriore. Questo cosente di risolvere i problemi della progettazione a 2WD, come girare la ruota senza inficiare l'azione dello sterzo o il funzionamento delle sospensioni. Ricorda, almeno per questa parte, il sistema sviluppato da Öhlins sulle Yamaha WR450F 2-Trac (vendute tra il 2004 ed il 2005). Per farla "semplice", durante la frenata o il rotolamento libero, la meccanica genera una contropressione nell’idraulica che va a fornire permanentemente al motore elettrico la coppia frenante per generare elettricità (e dunque ricaricare).

Infine, all'altra estremità dei tubi c'è un'altra unità motore/pompa idraulica variabile che serve a convertire il movimento del fluido durante la frenata di rigenerazione in un movimento rotatorio. Sulle tavole che vedete in gallery, questo va ad agire su di un ingranaggio planetario, collegato a sua volta su di un motore elettrico/unità generatore. Ne avremo un funzionamento equiparabile alla trasmissione CVT (quello che monta la Toyota Prius, un sistema di trazione/rigenerazione elettrico). Interessante la possibilità di montare il sistema insieme ad un motore a combustione convenzionale o un motore al 100% elettrico. Potremmo dunque avere una guida completamente variabile ed un effetto di frenata rigenerativa su entrambe le ruote (tutto controllato da un'elettronica ad hoc). Il sistema, potrebbe poi essere evoluto ad una trazione simile all'AWD, o per meglio dire, decidere dove andare a dare trazione, ed in una determinata percentuale.

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