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SBK, Cavalieri: “Ho lasciato Pedercini, perché stavo rovinando quanto costruito”

"Aspettavo la nuova Kawasaki, ma c’è stato un problema con gli sponsor. A Misano ero 1 secondo e mezzo più lento rispetto alla Stock”

SBK: Cavalieri: “Ho lasciato Pedercini, perché stavo rovinando quanto costruito”

Le strade di Samuele Cavalieri e Lucio Pedercini si sono separate dopo soli tre round dall’inizio del Mondiale. A Misano è infatti giunta al capolinea l’avventura del pilota bolognese in sella alla Kawasaki, la quale verrà affidata dalla prossima gara di Donington a Luke Mossey.

Da parte del pilota emiliano non manca l’amarezza per la fine del percorso, ma al tempo stesso c’è la consapevolezza che era inutile proseguire tra difficoltà e sofferenze. Una stagione iniziata soltanto all’ultimo minuto, con un test svolto, in sella a una moto ben lontana da quelle che erano le sue aspettative.

Pertanto meglio fermarsi, aspettare, compiere un passo indietro per poi farne eventualmente due avanti.

“Dispiace fermarsi ora, ma è una stop necessario per me – ha esordito Samuele – ho maturato questa scelta perché stavo rovinando quanto costruito negli ultimi anni. È una decisione sofferta, che reputo però giusta per la mia carriera. Ringrazio infatti Lucio e tutto il team per l’impegno, anche se le nostre strade si sono separate”.

Questa scelta dipende dai risultati?
“Certo! Ho iniziato la stagione all’ultimo, svolgendo un test e in seguito ho faticato per tutto l’arco delle prime tre gare. Inizialmente, come da contratto, avrei dovuto avere la Kawasaki 2021, ma a causa di un problema con uno sponsor non è stato possibile. Sarebbe dovuta arrivare a Misano, ma purtroppo niente, infatti ho gareggiato con la ZX-10RR versione precedente”.    

La tappa di Misano è stata un po’ la cartina di tornasole per te, giusto?
“Esatto, è infatti lì che sono arrivato a maturare questa scelta. Non vedevo via d’uscita e miglioramenti, inoltre giravo un secondo e mezzo più lento rispetto alla Stock nel CIV. Per me non c’erano spiragli di luce, mi sentivo avvilito, inoltre è subentrato del nervosismo, così sono arrivato alla scelte di non correre”.

A Donington ci sarà Mossey, tu invece dove sarai nel weekend?
“Andrò al CIV a Imola, anche se dispiace doversi fermare. Il problema è che per me non era più possibile andare avanti in questa situazione. Adesso sono fermo, però punto a tornare presto e mi metto ovviamente a disposizione nel caso in cui ci fosse qualche sostituzione. Vedremo quindi quello che accadrà, anche perché nelle stagioni precedenti, sia con Motocorsa e Barni, le sensazioni erano ottime in sella alla Ducati, tanto da portare a casa anche dei punti importanti. Quest’anno invece ho sempre sofferto”.

Potrai magari portare un pizzico di esperienza maturata sulla Kawasaki alla Ducati.
“Mi piacerebbe, sarebbe molto bello. Il problema è che quando sei così lento fatichi a capire quello che è il vero potenziale della moto e tutti i suoi segreti. Devi infatti arrivare al limite e allora in quel momento comprendi quali sono davvero i punti di forza di una moto rispetto all’altra”.  

  

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