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SBK, Attacco turco alla corona: il trono della Superbike è in pericolo

A Donington Rea gioca in casa, ma Toprak è una seria minaccia dopo essere arrivato a soli 20 punti in classifica con Redding e la Ducati che si giocano il tutto per tutto

SBK: Attacco turco alla corona: il trono della Superbike è in pericolo

La MotoGP va in vacanza e allora è la Superbike a raccogliere il testimone nel prossimo fine settimana. Per l’occasione i riflettori saranno puntati sulla pista di Donington, che torna in calendario dopo l’assenza dello scorso anno causa Covid.

Il tracciato britannico è terra a dir poco fertile per Johnny Rea, dal momento che la conosce meglio delle proprie tasche. Proprio qua, due anni fa, mise in atto l’attacco decisivo per far cadere Alvaro Bautista e la Ducati dal trono. Quel trono che oggi vede ancora una volta presente il Cannibale, nonostante i 20 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu.

Dopo il round di Misano, il pilota turco sembra essere il principale rivale del nordirlandese nella corsa iridata, anche se il prossimo fine settimana si troverà a fare i conti con una pista in cui mai ha corso prima d’ora con la Yamaha. Vietato però scordarsi che proprio nelle Midlands, Toprak conquistò il primo podio in SBK, di conseguenza meglio evitare di dare i giochi già per fatti.

Rea lo sa bene, considerando il fatto che sulla pista di casa Scott Redding e la Ducati vorranno giocarsi il tutto per tutto. Con 45 punti da recuperare ci sono infatti ben pochi calcoli da fare, anche perché dopo Misano la parola d’ordine non può che essere riscatto in un Mondiale che ad  oggi ha portato più delusioni che gioie..

Sta di fatto che Donington è un esame di quelli ad altissimo coefficiente di difficoltà, che metteranno probabilmente a dura prova anche Michael Ruben Rinaldi, reduce dal primo successo con Aruba in Riviera. Il romagnolo cerca quindi la continuità e questa sembra proprio essere l’occasione giusta da sfruttare. Non dimentichiamoci poi di Gerloff, impegnato lo scorso fine settimana ad Assen in MotoGP e ora chiamato a tornare sulla sua R1.

Infine vedremo a che livello saranno BMW e Honda, in particolare Bautista e Haslam, protagonisti di un avvio di stagione ben lontano da quelle che erano le aspettative.  

 

 


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