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MotoGP, Taramasso: "La gomma dura piace ai piloti? Più spettacolo in gara"

Il responsabile Michelin: "sono sorpreso ma in positivo, vedremo diverse strategie ad Assen. Il nuovo asfalto aiuta tutti gli penumatici a fiunzionare bene"

MotoGP: Taramasso: "La gomma dura piace ai piloti? Più spettacolo in gara"

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Michelin era arrivata ad Assen con un grosso punto interrogativo rappresentato dal nuovo asfalto, su cui non aveva potuto fare dei test. Le cose, però, sono andate addirittura meglio del previsto perché il grande grip della pista ha permesso a tutte le mescole di funzionare al meglio. Tanto che Piero Taramasso, responsabile dell’azienda francese sui campi di gara, non si aspettava che molti piloti scegliessero lo pneumatico più duro.

Ieri avevo detto, durante le FP4, che ero sorpreso di vedere tanti piloti provare la gomma posteriore dura e che non pensavo l’avrebbero scelta per la gara. La ragione è semplice, la morbida e la media avevano dimostrato di avere buone performance senza problemi di usura. Spesso i piloti prediligono scelte aggressive, quindi si pensava si sarebbero orientati su quelle ci ha spiegato Piero.

Invece sembra che molti piloti prediligano la specifica più dura.

“Anche la dura si è dimostrata performante, funziona bene su quelle moto che richiedono maggiore stabilità - ha continuato Taramasso - Del resto è dall’inizio del fine settimana che diciamo che tutte le gomme funzionano bene grazie al nuovo asfalto, si può correre con tutte le opzioni. Penso che vedremo diverse scelte durante la gara. Non è una sorpresa che la dura possa essere una scelta valida per la gara, 15 piloti avevano scelto quella mescolo due anni fa per il GP. Sappiamo che è performante”.

Non è la prima volta che uno pneumatico sulla carta meno appetibile, si riveli la scelta giusta per alcuni piloti

Sono stato sorpreso qui, come lo ero stato a Barcellona quando Oliveira scelte la dura all’anteriore e poi vinse la gara. Sono tutte buone notizie per noi, più specifiche funzionano e meglio è per lo spettacolo perché si possono vedere strategie diverse” ha concluso.

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