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MotoGP, Bagnaia: "Proverò a fermare la Yamaha ma sono mezzo secondo più veloci"

"Sarà molto difficile stare con loro tutta la gara. Non mi aspettavo di faticare così tanto ad Assen, passare dalle Q1 mi ha aiutato"

MotoGP: Bagnaia:

Non tutti i mali vengono per nuocere, dice il saggio e Bagnaia conferma. Dopo essere rimasto escluso dalle Q2, sembrava che Pecco fosse destinato a un’altra qualifica infelice, invece domani partirà dalla prima fila, accanto alle Yamaha di Vinales e Quartararo, che in questi giorni hanno fatto il brutto e il cattivo tempo ad Assen.

Tutto sommato sono stato fortunato a fare le Q1, perché in quel turno ho trovato qualcosa che mi ha aiutato nelle Q2” commenta il piemontese della Ducati. Da qui però a pensare di potersi giocare domani la vittoria il passo è ancora lungo.

Non mi aspettavo di faticare così tanto questo fine settimana - ha confessato - La Dsmosedici è difficile da gestire nelle curve veloci perché si muove molto. Dopo ieri, questa mattina ho fatto un reset e ho iniziato a provare a fare qualcosa diverso che mi ha permesso di migliorare. Nelle FP4 il mio ritmo non era male, ma comunque di 5 o 6 decimi più lento di quello delle Yamaha. Devo fare un altro passo in avanti e so che il mio team è già al lavoro”.

Bagnaia si sta confermando sempre fra i migliori, ma sembra non trovare mai il fine settimana perfetto.

Ogni volta manca qualcosa - ha ammesso - Al Sachsenring avevo il passo per vincere o salire sul podio, ma ero partito dalla 10ª posizione e la gomma non aveva lavorato bene nei primi giri, a volte capita. Al Mugello avevo commesso un errore, mentre a Portimao la bandiera gialla in qualifica mi aveva tolto la possibilità di giocarmi la vittoria. Questa volta la storia è ancora diversa.

Perché le Yamaha sembrano imbattibili.

Cercherò di fermarle nei primi giri, ma sarà difficile stare con loro per tutta la gara - ha confermato Pecco - Posso superarle alla fine del rettilineo, ma qui ad Assen loro avranno molte possibilità di passarle, non è semplice tenerle dietro. Devo solo fare la migliore partenza possibile e non permetter loro di sfruttare l’extra grip delle gomme nuove. Forse allora avrei una piccola possibilità a fine gara, ma anche facendo così il loro passo resta incredibile”.

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