Non è stata certo la giornata migliore per questa seconda presa di contatto con la MotoGP. Oltre alle difficoltà rappresentate dalla pista, bisogna poi fare i conti con il meteo, che ha messo a dura prova i piloti nel venerdì di Assen.
Ne sa qualcosa Garrett Gerloff, che ha faticato a trovare la giusta via da seguire al Dutch. L’americano al mattino ha rimediato una scivolata, mentre al pomeriggio ha chiuso con l'ultimo crono alle spalle della Ducati di Luca Marini.
“È stata una giornata bella tosta – ha esordito Garrett – personalmente mi trovo meglio sul bagnato perché bisogna essere più naturale in sella alla moto e tutto ciò si avvicina molto alla SBK, dato che le sensazioni sono simili. Sull’asciutto la Yamaha è più rigida e di conseguenza serve essere aggressivi. Oggi ho cercato di imparare velocemente la pista e in seguito capire la M1”.
Stamani Garrett ha rimediato una caduta, senza conseguenze.
“In curva sette ho cercato di rimanere aggrappato ai freni, dato che sono entrato veloce, ma purtroppo sono finito a terra. Peccato, ma è un errore che sarà utile per imparare. Come ho detto devo cercare di capire la moto, dato che ha un telaio più rigido e con gli avvallamenti si muove molto più rispetto alla Superbike. Con la MotoGP ho capito che non ci sono tante vie di mezzo, o spingi o non spingi, ci vogliono delle grandi palle”.
L’americano non utilizza quindi troppi giri di parole per analizzare la M1.
“Sarebbe bello avere più turni sul bagnato, in modo da fare ulteriori comparazioni, dato che ogni Yamaha che ho guidato è diversa tra loro. A Valencia ho guidato la moto di Rossi, ma quel fine settimana pioveva, mentre stamani c’era bel tempo. Devo inoltre studiare bene i freni, dato che in SBK sforziamo molto, mentre qua in MotoGP non serve tutto questo impegno, anche se c’è da dire che la moto si muove molto di più”.
L’ultima considerazione è invece legata al contributo di Forcada.
“Ramon è una persona straordinaria, capace di offrirmi quella che è la sua esperienza nel mondo della corse. Mi ha dati molti consigli per cercare di essere veloce e io gli sono grato. Cerco di metterli in pratica e ne parlerò anche con il mio capotecnico in SBK, dato che potrebbero tornare utili”