Tu sei qui

MotoGP, Bagnaia: "Sono io a dovermi adattare ad Assen, non la Ducati"

"Ora so quale direzione prendere, se risolverò i problemi potrò fare una gara d'attacco". Miller: "sono contento di questa giornata"

MotoGP: Bagnaia: "Sono io a dovermi adattare ad Assen, non la Ducati"

Share


Che a Bagnaia il circuito di Assen piaccia molto è risaputo, ma il suo inizio nel Gran Premio di Olanda non è stato dei migliori. Dodicesimo al mattino e 19° nel pomeriggio, il piemontese della Ducati sa di avere ancora un bel po’ di lavoro da fare, ma anche di avere individuato la giusta strada.

Non posso essere soddisfatto di questa giornata - ha ammesso - Ormai è una costante, ogni volta che arriviamo su una nuova pista c’è sempre qualcosa da fare sulla moto, Mugello a parte, dobbiamo cercare di lavorare sul quel punto e capire perché succeda. Nel pomeriggio ho buttato via la possibilità di stare nei primi 10 perché avevo un setup che non mi piaceva, ma ora so quale direzione prendere, che è esattamente all’opposto rispetto alle FP1”.

Questo non significa che Pecco sia preoccupato.

La pista continua a piacermi, ma non sono contento della mia giornata e penso di dovere essere più io che la Ducati ad adattarmi alla pista - ha continuato - Me ne sono accorto al mattino, ho abbassato di 7 decimi il mio tempo all’ultimo giro cambiando solo il mio stile. Comunque è troppo presto per trarre conclusioni, alla fine abbiamo fatto solo un turno e 7 giri, appena ci mettere a posto saremo davanti. So che Yamaha e Suzuki sono molto veloci, come anche Honda, noi stiamo faticando di più ma, se risolveremo qualche problema, penso potrò fare una gara in attacco.

Questo se sarà asciutto, perché sulla pioggia Bagnaia oggi non ha fatto nemmeno un giro.

Avevamo preparato le due moto con assetti diversi e avevo iniziato con quella che non mi è piaciuto - ha spiegato - Quando ha iniziato a piovere era ormai tardi per riuscire a passare a un setup da bagnato. Vedendo i tempi, mi sembra che tutti siano andati molto bene dopo pochi giri e questo significa che la pista ha un buon grip, inoltre la Ducati di solito è veloce sull’acqua”.

Jack Miller: "ho lavorato soprattutto sul passo gara con gomme usate"

Neanche il suo compagno di squadra Miller è riuscito a girare con la Desmosedici sul bagnato, avendo preferito avere due moto con assetto da asciutto.

Ci stavamo preparando per la gara e cambiare il setup avrebbe significato riuscire a fare solo uno o  due giri e distruggere le gomme, non avrebbe avuto senso - ha spiegato Jack - So che riesco ad adattarmi bene  a quelle condizioni e di solito sono fra i migliori, uscire non avrebbe cambiato il mio fine setimana”.

L’australiano è soddisfatto del suo inizio, nostante il 12° posto di giornata

Sono abbastanza contento di questa prima giornata - ha confermato - Questa mattina ci siamo concentrati soprattutto sul passo gara con le gomme usate. Sapevamo che nel pomeriggio sarebbe venuto a piovere e volevamo provare subito il time attack. Nei minuti iniziali della FP2 abbiamo però dovuto effettuare una prova di setup e nel mentre è iniziato a piovere, impedendoci di riuscire a migliorare il tempo. In ogni caso sono positivo e convinto che riusciremo a migliorarci domani”.

Articoli che potrebbero interessarti