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MotoGP, Petrucci: “Se non rimarrò in KTM so di aver dato tutto quello che avevo”

“Sono soddisfatto del lavoro svolto, ma non dei risultati raggiunti, di più non potevo fare. Lecuona? Non c’era senso a fare quel tipo di sorpasso al Sachsenring”

MotoGP: Petrucci: “Se non rimarrò in KTM so di aver dato tutto quello che avevo”

La voglia di riscatto è grande, ma al tempo stesso c’è la consapevolezza che questa prima parte di stagione non è andata proprio nel verso giusto. Arrivati ad Assen, prima della pausa estiva, per Danilo Petrucci è tempo di fare un rapido bilancio, cercando di volgere lo sguardo al futuro.

Al momento il suo nome è al centro del mercato, anche perché KTM non ha fatto valere la sua opzione in vista del 2022. Petrucci punta infatti a proseguire l’avventura con Tech3, ma al tempo stesso bisogna fare i conti con la concorrenza e le giovani leve.

“La scelta legata al mio futuro non spetta a me, dato che il mio compito è quello di cercare di dare il massimo ed essere veloce in pista - ha esordito Danilo – non devo quindi pensare al 2022 o a Lecuona, ma semplicemente essere focalizzato su me stesso per fare il meglio”.

Il nodo contratto è comunque il tema principale su cui il pilota di Terni viene incalzato.
“Questa situazione mi ha sempre accompagnato nella mia carriera agonistica. Durante questa stagione non mi sono mai trattenuto, dato che ho sempre dato il massimo in sella alla moto. Se questo basterà per rimanere sarò molto felice, in caso contrario so comunque di aver dato tutto quello che avevo. Di più non potevo fare”.

Di sicuro l’ultimo round non ha lasciato sorrisi e gioie a Danilo.
“C’è solo delusione per la caduta del Sachsenring, infatti ero molto triste, dato che mi trovavo bene in sella alla moto e le sensazioni erano ottime. Non c’era alcuna ragione di tentare quel tipo sorpasso da parte di Iker, ancora di più tra compagni di squadra. Preferisco però andare oltre questa discussione”.

L’amarezza comunque resta.
“Quando le gare finiscono subito e non per colpa mia c'è molto dispiacere. La Germania poteva infatti essere una bella occasione per arrivare tra i primi dieci. Qua ad Assen vorrei essere più avanti rispetto a settimana scorsa in qualifica”.

Petrucci traccia quindi la strada da seguire, guardando a Brad Binder.
“Non so esattamente quale sia la differenza tra la mia moto e quella ufficiale. In Germania sono stato molto vicino a Brad e il mio passo era simile al suo. L’unico problema è quando ci sono lunghi rettilinei, dove accuso più degli altri. Di sicuro Oliveira ha fatto un gran lavoro al Sachsenring, gestendo al meglio le gomme e trovando la velocità necessaria in curva per essere competitivo. Io sto cercando di utilizzare tutto il mio potenziale, considerando ovviamente quello che è il mio peso”.

Nonostante il KO di settimana scorsa, l’alfiere Tech3 vuole rialzarsi e riprendere la propria corsa.
“Voglio continuare sui progressi del Sachsenring, cercando però di essere più veloce in qualifica. Assen è una pista vecchio stile, senza ripartenze, tra quelle che meglio conosco. È uno dei tracciati preferiti e cercherò di progredire, puntando a rimanere nella top ten durante i turni di libere. Al momento Oliveira è veloce con la KTM e noi dobbiamo cercare di essere vicino a lui”.

Peccato non si possa tornare indietro nel tempo e cambiare qualcosa dell’avventura con Tech3.
“Mi sarebbe piaciuto finire la gara domenica scorsa, così come quella in Qatar. A Barcellona invece ho sbagliato io, mentre a Le Mans sarebbe stato bello piovesse un po’ di più, dato che magari sarei arrivato a podio. Sono però soddisfatto del lavoro svolto, ma non dei risultati raggiunti”.

Intanto Maggiora si prepara ad ospitare la MXGP tra dieci giorni. Tra i piloti attesi dovrebbe esserci Dovizioso. L’invito è stato recapitato anche a Petrucci, ma i due ex compagni non si ritroveranno.
“Mi hanno invitato, ma non ci sarò, dato che vado al mare. Guarderò la gara in tv”.  


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